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Ultimo aggiornamento: 15:10 del 29 Giugno 2023

Attivisti di Ultima Generazione sdraiati a terra “come morti” di fronte a San Pietro contro le condanne: “Intervenga il Papa”

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Nel giorno dell’Angelus e in occasione delle celebrazioni di San Pietro e Paolo, patroni della città di Roma, gli attivisti di Ultima Generazione si sono stesi in strada, in via della Conciliazione, per protestare contro la sentenza del Tribunale vaticano, che ha colpito i due militanti Guido Viero e Maria Rosa Ester Goffi, condannati a nove mesi di carcere con pena sospesa, 1500 euro di multa a testa e 28mila euro per danni, per essersi incollati al basamento della statua del Laocoonte nell’agosto del 2022. “Ci sembra una pena smisurata per quello che è stato un atto legittimo – dice al megafono un’attivista – Guido ed Ester volevano solo manifestare la loro eco-ansia, il loro timore per questa crisi climatica”. I membri di Ultima Generazione si sono sdraiati a terra “come se fossero morti” per esprimere metaforicamente la situazione di vulnerabilità in cui versa l’umanità di fronte alla crisi ecologica e climatica.

I manifestanti hanno inoltre srotolato uno striscione con il volto di Papa Francesco e la scritta “Vi auguro di fare chiasso, fatevi sentire”, richiamando le parole espresse dal Papa durante un incontro privato in Vaticano con 50 ragazzi dell’Earth Day e l’ex ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani. “Se il Santo Padre rappresenta i valori più nobili, quelli del cattolicesimo – dichiara Azaria, attivista del movimento ambientalista – dovrebbe pronunciarsi, prendere parola in questo momento, perché quello che stiamo facendo dovrebbe sollevare la sua attenzione”.

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