Una lite per un affitto in nero non pagato si è trasformata in una tragedia a Desio, in provincia di Monza, dove un 48enne romeno è stato ucciso a coltellate da un 29enne cubano con precedenti penali che, adesso, si trova in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario. Il sospetto omicida è stato rintracciato dai carabinieri mentre tentava di disfarsi degli abiti sporchi di sangue, nei pressi dell’abitazione della vittima. Ma sulla sua colpevolezza gli inquirenti sembrano avere pochi dubbi, dato che la lite e il delitto sono avvenuti sotto gli occhi di due condomini che hanno raccontato tutto agli investigatori e dato l’allarme.

Operaio residente in Italia da anni, qualche precedente, la vittima viveva in via Matteotti a Desio con la sua compagna. Da qualche tempo, per arrotondare, aveva dato alloggio al 29 enne cubano, affittandogli una camera senza contratto. Nella mattinata di domenica, però, dopo l’ennesimo ritardo nel pagamento dell’affitto, l’omicida si è svegliato presto deciso ad andarsene senza saldare il conto. La compagna del 48enne se ne è però accorta ed è andata a svegliarlo per avvisarlo prima che uscisse. Tra i due, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, si è accesa una lite, i toni si sono fatti sempre più alti, fino ad arrivare alle mani. Più di un residente ha udito le grida tra i due uomini, poi il 29enne ha impugnato un coltello, ha seguito il padrone di casa e lo ha aggredito alle spalle, ferendolo mortalmente alla nuca. Lui ha probabilmente tentato di sottrarsi ai colpi, è crollato sul ballatoio esterno della palazzina di corte, in una pozza di sangue, mentre il suo aggressore continuava a colpirlo con calci e pugni, come riferito da un testimone. Poi il cubano è fuggito.

Alcuni vicini di casa hanno telefonato al 112 chiedendo l’intervento di un’ambulanza e delle forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati i soccorritori del 118, ma per il 48enne non c’è stato nulla da fare. Nel frattempo l’assassino ha tentato di disfarsi degli abiti sporchi di sangue e dell’arma del delitto facendo avanti e indietro per ben due volte dall’abitazione della vittima a un cassonetto poco distante, dove poco dopo i militari della compagnia di Desio lo hanno individuato e bloccato con due valigie sotto braccio. Probabilmente la sua intenzione era quella di sparire per evitare l’arresto. Sia i vicini di casa che la compagna hanno raccontato quanto hanno visto ai militari. Interrogato dal pm di Monza, il 29 enne si è avvalso della facoltà di non rispondere. Si trova ora nel carcere cittadino.

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