L’Unione europea e gli Stati Uniti intendo presentare “nelle prossime settimane” una “prima bozza per un codice di condotta comune sull’intelligenza artificiale“. Lo hanno annunciato la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, e il segretario di Stato americano Antony Blinken, in conferenza stampa al termine del Consiglio Ue-Usa su commercio e tech in Svezia. Il codice sarà aperto alle aziende del settore “su base volontaria” e “a tutti i Paesi che condividono le stesse idee”, ha evidenziato Blinken. Le norme anticiperanno l’entrata in vigore dell’AI Act, il regolamento Ue ancora in fase di negoziazione. L’annuncio segue l’ennesimo grido d’allarme degli esperti del settore, rilanciato dal quotidiano statunitense New York Times,in cui si paragona il rischio di una degenerazione dei sistemi di Intelligenza Artificiale a quelli di una guerra nucleare o di una pandemia.

Oggi la Commissione Ue ha chiesto ai suoi funzionari di non usare i software di intelligenza artificiale nella redazione “di testi pubblici, in particolare quelli giuridicamente vincolanti”, e “per processi critici e urgenti”. Le linee guida fanno riferimento esplicito a strumenti di IA come ChatGpt. “Il personale – viene sottolineato nel documento – non deve mai condividere informazioni che non siano già di dominio pubblico, né dati personali, con modelli di IA generativa disponibili online” e “deve valutare criticamente” i risultati prodotti dai software.

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