Sono circa 50mila i libri travolti dal fango in poche ore nel magazzino della sede di Macro Edizioni, a Panighina, lungo la via Emilia tra Forlì e Faenza. “Sono sei mesi di produzione e un danno che riguarda tutti i 1.000-1.500 titoli che abbiamo in distribuzione – spiega a ilFattoQuotidiano.it il fondatore della casa editrice Giorgio Gustavo Rosso – ci eravamo trasferiti da poco in questa zona e non avevo considerato che con questa cementificazione e i fossi poco puliti, oltre a un evento straordinario come questa alluvione, ci saremmo trovati il magazzino dentro a un lago”. L’acqua è arrivata martedì scorso in poche ore ed è arrivata fino a mezzo metro di altezza, andando a coprire tre piani di scatoloni di libri. Vedere migliaia di libri infangati ammucchiati all’esterno del magazzino, rimesso in ordine da dipendenti e volontari in questi giorni, fa un certo effetto: “Ma nonostante tutto siamo portati a essere ottimisti – dice Rosso – e crediamo che i nostri lettori ci aiuteranno a ripartire senza conseguenze negative sulle 20 persone che lavorano con noi tra le diverse aziende del gruppo”.

Articolo Precedente

Faenza, la “Casa sul fiume” finita sott’acqua ricorda i precedenti di Aulla e Alessandria. L’urbanista: “Miopia progettuale generalizzata, serve revisione epocale”

next
Articolo Successivo

Genitori no vax indagati per tentato omicidio: si sono opposti al test Covid per il figlio di 4 anni gravemente malato

next