La Curva Sud si è svuotata ed è calato il gelo durante Roma-Salernitana. Dietro il silenzio degli ultras giallorossi, si è poi scoperto, ci sarebbe una protesta contro le forze dell’ordine che non hanno permesso l’ingresso nello stadio di uno striscione commemorativo su Roberto Rulli. Si tratta del fondatore dei Fedayn, uno degli storici gruppi di ultras giallorossi, dai quali è partita la protesta: i canti della Curva Sud sono durati soltanto pochi minuti prima che si spargesse la voce tra tutti i gruppi ultras che hanno dato la loro solidarietà al gruppo del quartiere Quadraro uscendo dallo Stadio Olimpico.

In curva sono così rimaste soltanto 1.500 persone: solidarietà anche da parte degli ultras avversari che durante l’intervallo hanno cantato per commemorare il fondatore dei Fedayn. Dopo lo stop ai cori e il piegamento delle bandiere, circa 4 o 5mila persone hanno lasciato il settore e si sono riversate nel piazzale fuori dall’Olimpico. Qui alcuni tifosi giallorossi hanno acceso fumogeni e mostrato lo striscione bloccato all’ingresso dello stadio: “9/05/23 A Roberto, abbiamo vissuto nel tuo mito onorandoti ogni minuto, seppur non ci è riuscito… tu vegliaci e vedrai che un giorno, nel tuo nome, avremo ancora combattuto!”. Il messaggio è un riferimento al furto, risalente al 4 febbraio scorso, di una pezza dei Fedayn da parte degli hooligans della Stella Rossa durante un raid.

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