In Italia ci sono stati “troppi episodi di sangue che hanno ferito una giovane Repubblica, che si è trovata a fare i conti con il terrorismo politico, con le stragi, talvolta compiute con la complicità di uomini da cui lo Stato e i cittadini avrebbero dovuto ricevere difesa, e con la violenza politica tra giovani di opposte fazioni che respiravano l’aria avvelenata di scontro ideologico”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando in occasione del Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo. “Si è molto parlato negli ultimi decenni dei terrorismi e dei terroristi. Della loro vita, dei loro complici, delle loro presunte ideologie, delle cause che han fatto da base alla loro scelta di lotta armata. Delle gravi deviazioni compiute da elementi dello Stato, e per le quali avvertiamo ancora l’esigenza, pressante, di conoscere la piena verità”, ha sottolineato il capo dello Stato.

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