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Sciopero in Germania: dai voli ai treni, un Paese paralizzato dalla protesta per chiedere l’aumento dei salari

Sciopero in Germania: dai voli ai treni, un Paese paralizzato dalla protesta per chiedere l’aumento dei salari
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Germania paralizzata dall’imponente sciopero, uno dei più grandi degli ultimi decenni, per chiedere aumenti salariali che consentano di limitare l’erosione del potere d’acquisto causata dall’inflazione. A fermarsi sono gli addetti di aeroporti, porti, ferrovie, autobus e linee metropolitane. La mobilitazione era stata convocato venerdì dai sindacati Verdi e Evg. Solo lo stop dei voli riguarderà almeno 380mila passeggeri. La compagnia ferroviaria statale Deutsche Bahn (DB) ha sospeso tutti i treni a lunga percorrenza e molti collegamenti regionali: “Lo sciopero paralizza il Paese, come si vede alla stazione principale di Berlino”, dice Deutsche Bahn in una nota.

Secondo il sindacato delle ferrovie tedesche EVG, sarebbero oltre 30mila i lavoratori ferroviari che stanno partecipando in Germania al massiccio sciopero. “La partecipazione è molto alta”, ha affermato Kristian Loroch, membro del comitato di negoziazione. “Stiamo scioperando oggi perché nella contrattazione collettiva, nonostante la difficile situazione finanziaria di molti lavoratori, non ci è stato presentato nulla che sia degno di trattative serie“, ha aggiunto. Gli scioperi, che dovrebbero durare 24 ore, vorrebbero nelle intenzioni bloccare gran parte del Paese, chiudendo tutte le linee ferroviarie a lunga percorrenza e fermando la maggior parte dei treni regionali in sette dei 16 stati tedeschi.

Sono in sciopero anche gli aeroporti tedeschi. Il sindacato Verdi chiede un aumento del 10,5% e almeno 500 euro in più in busta paga, mentre Evg rivendica un incremento di minimo 650 euro mensili spiegando che per i lavoratori gli adeguamenti all’inflazione sono una “questione di sopravvivenza“. Sinora le associazioni dei datori di lavori hanno offerto un aumento del 5% con due pagamenti una tantum di 1.000 e 1.500 euro, quest’anno e il prossimo. Cifre non sufficienti per compensare la diminuzione reale dei salari di fronte ad un’inflazione che rimane all’8,7% (dato di febbraio).

Alcune categorie sono riuscite ad ottenere incrementi sufficientemente compensativi. I dipendenti delle poste avranno aumenti medi mensili dell’11,5%, il grande sindacato dei metalmeccanici, IG Metall, ha ottenuto aumenti dell’8,5% per i quasi quattro milioni di dipendenti che rappresenta. Per evitare carenze negli approvvigionamenti il ministro dei trasporti Volker Wissing ha ordinato agli stati federali di sospendere le restrizioni sulle consegne domenicali e chiesto agli aeroporti di consentire decolli e atterraggi a tarda notte “in modo che i passeggeri bloccati possano raggiungere le loro destinazioni”.

Secondo Deutsche Bahn invece “si tratta di uno sciopero eccessivo e sproporzionato, di cui soffriranno milioni di lavoratori, tante imprese, e anche l’ambiente e la protezione del clima. Abbiamo chiesto al sindacato EVG di tornare velocemente al tavolo delle trattative“. Deutsche Bahn consentirà di utilizzare i biglietti ferroviari in modo flessibile fino al 4 aprile, proprio a causa dei disagi provocati oggi dallo sciopero.

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