Marco Tardelli protagonista dell’edizione 2023 di Change the World Model United Nations a New York. L’ex calciatore di Juventus e Inter, campione del mondo e icona di Spagna ’82, parlerà ai giovani del ruolo dello sport nella diplomazia e nelle relazioni internazionali. Ctwmun è il più prestigioso forum itinerante internazionale al mondo per studenti delle scuole e delle università. Quest’anno saranno 3500 gli studenti che dal 24 al 26 marzo andranno nella sede delle Nazioni Unite di New York a esporre le proprie idee, confrontarsi con i leader di oggi ed entrare a far parte di percorsi formativi. L’obiettivo: formare i leader di domani. La General Assembly Hall del Palazzo di Vetro dell’Onu ha già ospitato nove edizioni dell’evento tra il 2012 e il 2022: già nel 2015, infatti, Tardelli parlò all’Assemblea generale nell’ambito della stessa iniziativa. “È stato più difficile di una finale di Coppa del Mondo, un’emozione incredibile”, raccontò all’epoca.

Oggi l’ex calciatore e allenatore è Goodwill Ambassador di Ctwmun e conferma il suo supporto a questa iniziativa che lo vede ormai coinvolto da diversi anni: “Questa per me rappresenta un’occasione preziosa per coinvolgere ragazzi e ragazze in dibattiti appassionati, appassionanti e attuali, tutti incentrati sui valori dello sport”, spiega Tardelli. “Quegli stessi valori che mi hanno animato, che continuo a voler trasmettere alle generazioni future e che dovrebbero ispirare anche le azioni della politica e della istituzioni. Essere Goodwill Ambassador è un ruolo che mi appassiona ogni anno di più perché mi mette nella posizione privilegiata di poter essere promotore del rispetto del prossimo. Sono convinto da sempre che lo sport, se ben veicolato, sa essere un divulgatore ineguagliabile di valori quali l’unione, la solidarietà e l’inclusione”, aggiunge l’ex calciatore.

Non a caso quest’anno, Tardelli porterà come esempio positivo per tutti i giovani, la 18enne campionessa di scherma Mariaclotilde Adosini, giovane talento della scherma che è stata protagonista di un grande gesto di fair play lo scorso febbraio durante una tappa della Coppa del Mondo Under 20 di spada femminile. La schermitrice azzurra aveva vinto il suo assalto contro la francese Juliette Baudinot, ma l’incontro era stato viziato da un errore dell’arbitro che sul 13-12 aveva erroneamente assegnato due punti ad Adosini dopo una sua stoccata vincente. La francese Baudinot se n’è accorta solo al termine dell’assalto e ha presentato ricorso, ma da regolamento era ormai troppo tardi per rimediare. Interpellata dalla direzione gara, Adosini però ha deciso di sua spontanea volontà di riprendere l’assalto dal 13-12, rinunciando di fatto a una vittoria certa. Nella ripetizione del match la giovane azzurra ha perso, ma alla fine del torneo tutto il pubblico le ha dedicato una lunga stading ovation.

Tra gli ospiti ci sarà anche una “vecchia conoscenza” di Tardelli, Zbigniew Boniek: il polacco ex Juventus e Roma, che proprio insieme a Tardelli ha vinto la Coppa dei Campioni 1984/85, oggi è vicepresidente dell’Uefa, mentre dal 2012 al 2021 ha guidato la Federcalcio della Polonia. Non sarà l’unico nome eccellente tra ospiti e ambassador: presenti il ministro Guido Crosetto, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il sindaco di Kiev Vitalij Volodymyrovyč Klyčko, il ministro polacco Przemyslaw Czarnek, il presidente del Milan Paolo Scaroni, Myrta Merlino, Federico Rampini, Maria Latella, il direttore di Limes Lucio Caracciolo, Salvatore Carruba.

La tre giorni in cui si articola la manifestazione è un laboratorio di lavoro intensivo che ha lo scopo di educare gli studenti universitari e delle scuole superiori alla convivenza con altre culture, esercitando e perfezionando la loro capacità al dialogo secondo i principi del “modello Onu”. Divisi in gruppi di lavoro, i giovani partecipanti affronteranno i temi caldi della scena politica internazionale, e non solo quelli relativi al proprio paese d’origine. Fino ad oggi sono stati più di 50mila gli studenti, provenienti da oltre 150 paesi, che hanno partecipato al Ctwmun. L’evento è organizzato dall’Associazione Diplomatici, una ong impegnata nella formazione internazionale dei giovani di tutto il mondo, attraverso l’organizzazione di percorsi formativi altamente specializzati. Claudio Corbino, fondatore di Associazione Diplomatici, spiega così il valore da trasmettere alle nuove generazioni: “Essere un leader significa essere umili quando ascoltiamo gli altri ma decisi nell’affermare quello in cui crediamo. Dobbiamo cambiare prospettiva. Guardare il mondo da un nuovo angolo di visuale. Dimostrare possibile quello che si credeva impossibile. Così si può diventare dei Game Changer”.

Partner di questa edizione la Fondazione Milan, a suggello della forte connessione tra lo sport e la formazione. Paolo Scaroni spiega: “Nel momento storico che stiamo vivendo diventa prioritario investire sulla formazione dei giovani, per potere indirizzare un futuro fondato su pace, cooperazione internazionale e inclusione sociale. Il club che rappresento, con 500 milioni di sostenitori in tutto il mondo, è oggi una vera e propria istituzione sociale e culturale: insieme a Fondazione Milan, che in vent’anni di attività ha testimoniato come lo sport possa dimostrarsi un veicolo educativo efficace, siamo impegnati a fornire gli strumenti necessari a generare un impatto concreto sulla vita delle nuove generazioni e su quella dell’intera comunità”.

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