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Roma, 21 mag. (Adnkronos Salute) - Chirurgia laparoscopica e robotica, prevenzione e gestione delle complicanze post-operatorie, ma anche microbiota, nutrizione e farmaci. Sono questi i focus in programma al 32° Congresso nazionale della Società italiana di chirurgia dell'obesità (Sicob) dal titolo 'Obesità: alla ricerca di una nuova alleanza terapeutica', in programma dal 23 al 25 maggio presso Giardini Naxos (Messina). Circa mille gli specialisti presenti, con una importante presenza di under 40.
L'iniziativa - riporta una nota - costituirà un essenziale momento di confronto sullo stato della chirurgia bariatrica, in particolare sulla diffusione presso tutti i centri di un protocollo per la gestione perioperatoria del paziente obeso già adottato presso alcuni centri accreditati, che consente una rapida ripresa post-operatoria del paziente sottoposto a chirurgia attraverso l'applicazione di un percorso multimodale volto a ridurre stress, dolore, nausea, vomito in assenza di sondini, drenaggi e cateteri. "L'applicazione di tale protocollo assicura al paziente un'esperienza migliore e ricoveri di breve durata, nonché una ripresa quasi immediata - dichiara Giuseppe Navarra, presidente Sicob - Eras è l'acronimo che a livello globale identifica questo nuovo approccio. Nel corso del congresso proporremo un protocollo adattato alla realtà italiana che ci auspichiamo possa essere condiviso dai soci della Sicob e poi adottato in maniera diffusa sul territorio nazionale. La società si farà poi carico di verificare l'adozione dei protocolli a livello dei singoli centri che potranno essere quindi accreditati".
"La mia esperienza con i protocolli di gestione fast track del perioperatorio in bariatrica risale al 2013, e dopo più di 10 anni continua a dare ottimi frutti - riferisce Giuseppe Maria Marinari, responsabile Uo Chirurgia bariatrica all'Irccs Humanitas di Milano - I risultati lasciano tutti molto soddisfatti: complicazioni ridotte, quindi piena sicurezza, ma anche aumento della qualità percepita dal paziente. L'adozione di questi protocolli rende la chirurgia più gentile e mette i pazienti al centro, restituendoli in tempi brevi e in buone condizioni alla loro quotidianità. Si può parlare senza timore di umanizzazione delle cure. Non è da dimenticare che anche i manager ospedalieri sono soddisfatti: questi protocolli aumentano la sostenibilità della chirurgia, permettendo in pratica di curare più persone con le stesse risorse in termini di letti di degenza".
Per "ottenere questi risultati - aggiunge Marinari - è necessario lavorare su quattro fronti: creazione di un team efficiente ed efficace (fondamentale la collaborazione con anestesisti e infermieri), grande attenzione alla preparazione preoperatoria al fine di ridurre il rischio di complicanze, convinzione nell'abbandonare alcune tradizioni trasmesseci dai nostri maestri, seguire il paziente anche dopo la dimissione".
Nella fase preoperatoria - rimarca la Sicob - è centrale il counseling, fase in cui il paziente viene istruito su tutte le tappe del suo percorso, così da abbatterne l'ansia e aumentare la sua consapevolezza. Per quanto riguarda l'intervento vengono scelti approcci mini-invasivi, tramite chirurgia laparoscopica e robotica, quindi senza tagli, ma solo con lievissime incisioni. Fondamentale il ruolo dell'anestesista che seguirà protocolli anestesiologici che limitano al minimo l'uso di oppiacei, riducendo il rischio di nausea, dolore e vomito post-operatorio.
"Se vengono adottati tali accorgimenti - afferma Navarra - la fase postoperatoria risulta meno impattante e di conseguenza il paziente può lasciare l'ospedale prima. Il risveglio è quasi immediato al termine dell'intervento, il paziente è in grado di lasciare il letto, sorseggiare liquidi e riprendere una minima alimentazione già dopo qualche ora e può tornare a casa nell'arco di 48 ore anziché dopo 4-5 giorni tipici della gestione classica. Tranne in casi particolari non si usano più sondini, drenaggi e cateteri. La dimissione comunque avviene solo dopo una visita scrupolosa e la compilazione di una specifica e minuziosa check list. Riduzione di degenza da 5 a 2 giorni significa anche risparmio di risorse da una parte, ma soprattutto posti letto disponibili per altri pazienti ed interventi".
Mosca, 21 mag. (Adnkronos) - In Russia è iniziata la prima fase delle esercitazioni con prove pratiche sulla preparazione e l'uso di armi nucleari non strategiche. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo.
Nell'ambito delle esercitazioni, le formazioni missilistiche del Distretto Militare Meridionale stanno mettendo a punto i preparativi per il lancio dei missili del sistema tattico-operativo Iskander. Il personale delle unità aeree delle forze aerospaziali russe equipaggerà gli aerei con le armi, tra cui i Kinzhal ipersonici, con cariche speciali e si dirigerà verso le aree di pattugliamento, ha aggiunto il Ministero della Difesa russo.
Roma, 21 mag. (Adnkronos) - "Oggi ho ricevuto a Palazzo Chigi la gradita visita del Primo Ministro del Regno di Thailandia, Srettha Thavisin. Sono soddisfatta della nostra crescente collaborazione bilaterale, che continueremo ad ampliare, in particolare sulle infrastrutture, sulla digitalizzazione, sul settore energetico e sulla promozione del turismo. Ho colto l'occasione di questo incontro per esprimere al Primo Ministro Thavisin il sostegno dell'Italia all'ambizione thailandese di aderire all'Ocse". Lo scrive su X la premier Giorgia Meloni, postando una foto dell'incontro.
Roma, 17 mag. (Adnkronos/Labitalia) - “Ringrazio Calvé per aver pensato a me per questo evento. E' sempre un grande onore essere chiamato da un brand di tale portata e, in un’occasione come questa, ho voluto valorizzare il più possibile il brand, trattando le salse in modo duttile, non solo come un valore aggiunto ma come protagoniste della ricetta, valorizzando così o piatti nel miglior modo possibile”. Sono le parole dello chef e creator Federico Fusca a margine dell’evento di lancio della nuova campagna
'E' tempo di barbecue, mettiti in gioco' di Calvé che, in occasione degli Uefa euro 2024 TM e in qualità di Official BBQ Partner della manifestazione, incoraggia la creazione di questi legami grazie all’amore condiviso che le persone hanno per il cibo, attraverso la celebrazione dell’arrivo dell’evento calcistico dell’anno, riunendo tutti gli appassionati (e non), in conviviale e festoso barbecue, centro della nuova campagna.
Chef Fusca, ha acceso di gusto l’evento, deliziando gli ospiti in un fiammante show cooking: “Ad esempio, nella ricetta preparata durante lo show cooking, ho utilizzato il pane tostato con la maionese già in cottura o, ancora, all’interno dell’impasto della carne ho inserito la maionese per insaporire l’ingrediente e valorizzare ulteriormente il piatto”.
Roma, 17 mag. (Adnkronos/Labitalia) - "Il primo luogo in cui l'umanità ha iniziato a conviviare, seppure all’interno delle caverne, è dove si grigliava la carne, una sorta di barbecue preistorico. I nostri antenati mangiavano così praticamente tutti i giorni: andavano a caccia e arrostivano poi la carne presa. Era una pratica diffusa in tutto il pianeta. E' bello essere qui a raccontare una tradizione alimentare che ci riunifica come esseri umani globali. Il barbecue dunque non è specifico di una determinata cultura, ma nasce nell'antico”.
Lo afferma Marta Villa, antropologa culturale dell’Alimentazione dell’Università degli Studi di Trento, dando una lettura inedita del barbecue, rito e costante culturale planetaria, dalla scoperta del fuoco a oggi, durante l’evento di lancio della nuova campagna “E' tempo di barbecue, mettiti in gioco' di Calvé che, in occasione degli Uefa euro 2024 TM e in qualità di Official BBQ Partner della manifestazione, incoraggia la creazione di questi legami grazie all’amore condiviso che le persone hanno per il cibo, attraverso la celebrazione dell’arrivo dell’evento calcistico dell’anno, riunendo tutti gli appassionati (e non), in conviviale e festoso barbecue, centro della nuova campagna.
“Questa modalità di stare a tavola insieme - spiega Villa - mentre uno griglia ha creato, secondo la maggior parte dei linguisti, anche il linguaggio. Noi, dunque, parliamo grazie ai barbecue. E questo è un aspetto molto interessante per due ragioni: da un lato perché la carne è quella che ci ha permesso di evolvere e ha fatto evolvere il nostro cervello. Dall'altro lato, perché lo stare assieme permetteva la prima comunicazione, che era sicuramente molto semplice. Tutto il gruppo umano stava insieme. Quindi abbiamo sia la componente maschile che andava a caccia e portava la carne, ma anche le donne che avevano raccolto i primissimi ingredienti delle salse e dell'accompagnamento e che venivano anch'esse messe a disposizione. Lo dice Claude Lévi-Strauss, che lo ha studiato in tutte le culture: l’azione del grigliare è tipicamente maschile. Le donne arrivano con ciò che rendeva gustoso il pezzo di carne. Anche ad oggi la ricerca è perfetta, in quanto conferma un dato antropologico antichissimo, confermato dal padre dell'antropologia mondiale, Lévi-Strauss”.
In linea con i valori di Calvé, che da 50 anni è sulle tavole di milioni di italiani accompagnandoli in tante occasioni e momenti di vita quotidiana, la campagna celebra il barbecue in quanto arte culinaria libera e semplice che può essere interpretata e preparata da chiunque abbia voglia di mettersi alla prova. Il barbecue è inoltre capace di riunire le persone attorno a sapori che mettono d’accordo tutti, rendendo lo stare insieme ancora più piacevole e gioioso.
“Ciò che è interessante - continua - è che questo modo di cucinare perdura da milioni di anni fino al 1700. Poi iniziano a cambiare le cucine, soprattutto in Italia che era il Paese più visto e più seguito anche in epoca rinascimentale: siamo a Milano; infatti, e qui Leonardo da Vinci ha disegnato i banchetti degli Sforza. Questi cuochi erano i grigliatori dell'epoca e anche loro hanno iniziato ad inventare le salse, perché era impossibile mangiare una grigliata senza un accompagnamento. Quindi delle salse che Calvé ci mette a disposizione hanno la loro culla in Italia tra la fine del Trecento e l'inizio del Quattrocento”.
“Ci sono ancora delle ricette - chiarisce Villa - anche se naturalmente i sapori sono un po’ diversi. All’epoca i gusti erano più agrodolci e speziati, però le componenti di base c'erano già, ad esclusione del pomodoro che è arrivato dopo Mangiavano riuniti intorno a grandi tavolate e portavano vassoi simili a quelli che adesso si usano per il barbecue. Le persone mangiavano con le mani, perché le posate sono arrivate molto dopo. Il barbecue è - da sempre - un modo di stare assieme senza troppi tabù, ci si rilassa e si crea una dimensione molto orizzontale, in cui siamo tutti uguali. Importante anche la dimensione dello sport perché, in tale contesto, è la Nazionale che ci fa stare assieme. E’ indubbio che il pallone e lo sport, analizzati antropologicamente, sono ciò che, anche se non piace affatto, lo guardiamo e lo commentiamo, così come guardiamo e commentiamo il cibo. E’ una caratteristica degli italiani. Il binomio scelto da Calvé, quindi, è eccezionale anche dal punto di vista scientifico, in quanto unisce cibo e sport, scaturendo benessere, come affermano anche gli intervistati della ricerca”.
Roma, 17 mag. (Adnkronos/Labitalia) - “Il brand Calvé in Italia, agli occhi del cliente e del consumatore, rappresenta diversi concetti: cucina, tradizione e gusto. Calvé è storicamente leader nel proprio segmento fin dagli anni Sessanta, quando è entrato nel mercato con la maionese, prima con la referenza tubo, per poi evolversi con il vetro e con i formati squeeze, che più si avvicinano alle nuove generazioni”.
Così Paolo Armato, Nutrition Lead di Unilever Italia, durante l’evento di lancio della nuova campagna 'E' tempo di barbecue, mettiti in gioco' di Calvé che, in occasione degli Uefa euro 2024TM e in qualità di Official BBQ Partner della manifestazione, incoraggia la creazione di questi legami grazie all’amore condiviso che le persone hanno per il cibo, attraverso la celebrazione dell’arrivo dell’evento calcistico dell’anno, riunendo tutti gli appassionati (e non), in un conviviale e festoso barbecue, centro della nuova campagna.
“Calvé è nato come brand di maionese, ma è sempre stato pronto a cercare un’evoluzione in linea con i nuovi trend di consumo - prosegue Armato, spiegando che Calvé oggi, oltre ad essere riconoscibile come brand di maionese realizzata con ingredienti molto semplici come l’uovo e l’olio di girasole, propone un ricco assortimento di salse - prima con il ketchup, la salsa a base di pomodoro, e, successivamente, le nuove salse che rappresentano l’evoluzione di tale mercato, sia per Unilever sia per i competitor del mercato di riferimento”.
In linea con i valori di Calvé, che da 50 anni è sulle tavole di milioni di italiani accompagnandoli in tante occasioni e momenti di vita quotidiana, la campagna celebra il barbecue in quanto arte culinaria libera e semplice che può essere interpretata e preparata da chiunque abbia voglia di mettersi alla prova. Il barbecue è inoltre capace di riunire le persone attorno a sapori che mettono d’accordo tutti, rendendo lo stare insieme ancora più piacevole e gioioso.
“Nel 2011 infatti - sottolinea Armato - sono state lanciate sul mercato le salse barbecue e burger, che rappresentano i nostri prodotti eroi per questo tipo di segmento e anche per questo evento Anno dopo anno, cercando di essere aderenti ai bisogni dei consumatori, ci siamo avvicinati a nuove salse: dalla Hot Chicken alla salsa messicana, fino ad arrivare alle ultime innovazioni, molto performanti all’interno del mercato, come le salse avocado, cheddar e agrodolce. Basandosi, poi, su referenze storiche come il ketchup, il brand cerca di lanciare referenze più vicine alla naturalità, sempre più richiesta dai consumatori, ad esempio lanciando il 50% meno di zuccheri o costruendo partnership come quella di Disney, con cui collaboriamo da alcune stagioni”.
Per l’occasione Calvé ha messo in gioco una nota stella del calcio: Federico Chiesa, campione italiano e Ambassador della campagna “È tempo di barbecue, Mettiti in gioco”. Oltre a lui, per riunire i tifosi durante le giornate di gioco e incoraggiarli a realizzare i migliori barbecue, sono stati coinvolti Jack Grealish dall’Inghilterra e Joshua Kimmich dalla Germania - che prenderanno parte ai campionati europei di quest’anno - insieme al vincitore di Euro 2008 David Villa e all'ex capitano della Repubblica Ceca Petr Cech. “L’evento ‘E' tempo di barbecue, mettiti in gioco'” rappresenta un’occasione - aggiunge il Nutrition Lead di Unilever Italia - da qui nasce la partnership con Uefa Euro 2024TM per i prossimi Europei in Germania, così come è stato per il Superbowl: le occasioni di consumo dimostrano per Unilever come la combinazione evento sportivo e consumo dei nostri prodotti sia un'opportunità per sviluppare il mercato”.
Roma, 17 mag. (Adnkronos/Labitalia) - “Abbiamo deciso di lanciare questa campagna partendo da un concetto fondamentale e legato al valore del brand: Calvé è fortemente radicato nella tradizione italiana e ha in primis un ruolo funzionale, che è quello di aggiungere gusto ai piatti in cui vengono utilizzate le nostre salse, ma riveste anche un ruolo emotivo, in quanto capace di creare connessione tra gli italiani. I nostri consumatori dicono che, quando ci si riunisce per occasioni di convivialità, Calvé è protagonista”.
Lo spiega Maria Teresa Parrello, head of marketing nutrition dressing di Unilever Italia, durante l’evento di lancio della nuova campagna “È tempo di barbecue, Mettiti in gioco” di Calvé che, in occasione degli Uefa euro 2024TM e in qualità di Official BBQ Partner della manifestazione, incoraggia la creazione di questi legami grazie all’amore condiviso che le persone hanno per il cibo, attraverso la celebrazione dell’arrivo dell’evento calcistico dell’anno, riunendo tutti gli appassionati (e non), in conviviale e festoso barbecue, centro della nuova campagna.
“Partendo da questo ruolo emotivo che caratterizza Calvé - spiega Parrello - abbiamo deciso di costruire questa nuova campagna in quanto il brand ritiene che stare insieme e condividere del buon cibo sia un momento di gusto unico nella vita, che vale la pena vivere come momento di divertimento, spensieratezza e gioia. Da ciò, la nostra partnership con Uefa euro 2024TM, evento sportivo che riunisce appassionati e non del calcio. In qualità di official BBQ partner, infatti, la campagna vuole invogliare gli italiani a riunirsi durante le partite attorno al buon cibo e per noi l’occasione migliore è il barbecue, che è accessibile a tutti”.
In linea con i valori di Calvé, che da 50 anni è sulle tavole di milioni di italiani accompagnandoli in tante occasioni e momenti di vita quotidiana, la campagna celebra il barbecue in quanto arte culinaria libera e semplice che può essere interpretata e preparata da chiunque abbia voglia di mettersi alla prova. Il barbecue è inoltre capace di riunire le persone attorno a sapori che mettono d’accordo tutti, rendendo lo stare insieme ancora più piacevole e gioioso. “Il gusto - sostiene Parrello - è l’altro elemento importante di questa occasione e a questo ci pensa Calvé, che con le sue salse - dalla maionese classica alle salse speciali come la barbecue o la burger, lanciate nel mercato in tempi più recenti - vuole trasformare questi momenti in momenti unici e irresistibili, trasformando i piatti da buoni a buonissimi grazie all’utilizzo delle salse”.
“Abbiamo scelto - sottolinea - un partner d’eccezione, Federico Chiesa, protagonista a 360 gradi della nostra campagna, a partire dallo spot con altri due giocatori europei ma anche della campagna social e digital, così come nei punti vendita e nei supermercati, a diretto contatto con i consumatori, che raggiungeremo con grafiche a edizione limitata e realizzata per questa partnership. Inoltre, permetteremo ai nostri consumatori di partecipare al concorso per vincere le partite di Uefa euro 2024 TMe la finale di Berlino, ma non solo questo”.
Oltre a Federico Chiesa, per riunire i tifosi durante le giornate di gioco e incoraggiarli a realizzare i migliori barbecue, sono stati coinvolti Jack Grealish dall’Inghilterra e Joshua Kimmich dalla Germania - che prenderanno parte, quest’anno, ai campionati europei - insieme al vincitore di Euro 2008 David Villa e all'ex capitano della Repubblica Ceca Petr Cech. “Il barbecue e lo sport, due occasioni che condividono valori in comune, sono un connubio vincente. La socialità è la voglia di condividere del buon cibo si sposano alla perfezione per rendere questi momenti indimenticabili e gustosissimi. Il barbecue in Italia, ce lo dice una ricerca Ipsos, è sempre più occasione frequente, non solo a Pasquetta. Per il 72% degli italiani è occasione di allegria e per il 62% di socializzazione, per invogliare le connessioni sociali tramite il buon cibo”, conclude.
Cosa implicano le due scelte che ti proponiamo: