Che disastro – la mia vignetta per la prima pagina de Il Fatto Quotidiano oggi in edicola!
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Roma, 21 mag. (Adnkronos) - "Sull'immigrazione la segretaria del Pd Elly Schlein continua a proporre la stessa ricetta: una missione europea di ricerca e salvataggio in mare e la redistribuzione dei migranti nel resto Europa. La Schlein ignora evidentemente che questo modello negli ultimi anni si è rivelato fallimentare. Quella che propone, infatti, non è altro che una 'dottrina Capalbio' in chiave europea: e cioè, facciamo entrare tutti, purché vengano accolti da un'altra parte. Fratelli d'Italia, al contrario, ha sempre offerto soluzioni di buon senso che grazie all'azione del governo Meloni oggi sono maggioritarie in Europa". Lo dichiara Sara Kelany, deputata di Fratelli d'Italia e responsabile del dipartimento Immigrazione del partito.
"L'unico modo per fermare l'immigrazione illegale è bloccare le partenze e offrire un'alternativa ai migranti nei Paesi d'origine. La maggioranza degli Stati europei è d'accordo su questo. Solo il Pd non riesce a capire che l'Europa non supererà mai Dublino se l'Italia continua ad accogliere chiunque", conclude la parlamentare di Fdi.
Milano, 21 mag. (Adnkronos) - Il centro funzionale monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia ha emesso un avviso di criticità gialla (ordinaria) per rischio idrogeologico e per rischio idraulico a partire dal primo pomeriggio di oggi, martedì 21 maggio. Lo fa sapere il Comune di Milano specificando che per la sola allerta relativa al rischio idraulico è previsto il termine della mezzanotte.
Il Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile comunale è attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro e per coordinare gli eventuali interventi in città.
Brescia, 21 mag. (Adnkronos/Labitalia) - La scuola non è mai stata così sicura: 'Ok school academy', istituto bresciano nato nel 2000, è infatti il primo ad aver scelto di regalare dispositivi anti-violenza ai propri studenti. Si tratta di un’iniziativa senza precedenti, che mira a sottolineare l’importanza della sicurezza dei ragazzi, sia all’esterno che all’interno della scuola. Tra i dispositivi in questione non poteva mancare WinLet, un piccolo ma indispensabile alleato che già in svariate occasioni è andato in soccorso di giovani in difficoltà, aiutandoli a sottrarsi a situazioni di pericolo. WinLet è un dispositivo di sicurezza personale ed è proprio di quest’argomento che si è parlato nel corso dell’evento 'Sicuro per la Città: Si Può?', organizzato dall’associazione 'Brescia più di prima' e tenutosi il 6 maggio presso l’area 12 Hub in via Arturo Reggio.
Tra le personalità di spicco presenti all’evento l’onorevole Martina Semenzato, presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul Femminicidio, l’onorevole Simona Abbandonali, parlamentare della Repubblica e Simonetta Conter, presidente dell’Associazione 'Brescia più di prima'. In un periodo in cui le grandi città vengono percepite come insicure, se non addirittura pericolose, emerge l’importanza di garantire un ambiente sicuro per i giovani. E il posto da cui cominciare deve essere proprio la scuola, perché lì i ragazzi trascorrono la maggior parte del loro tempo ed è fondamentale che lo considerino un luogo in cui imparare – non solo le nozioni scolastiche, ma anche i valori di fiducia, rispetto, consapevolezza e sicurezza individuale.
L’iniziativa di WinLet e Ok school academy mira proprio a questo. In collaborazione con aziende sponsor del territorio, la scuola donerà questi dispositivi a tutti gli studenti che ne faranno richiesta, e che dovranno pagare soltanto l’abbonamento mensile per l’attivazione del dispositivo, mentre il costo sarà coperto interamente dalle aziende sponsor. WinLet è nato da un’idea di Pier Carlo Montali, amministratore e fondatore della startup milanese Security Watch.
Montali si è dichiarato molto felice della collaborazione intrapresa con la Ok school academy. “Il nostro obiettivo è quello di lavorare sia con la tecnologia che con la formazione per contrastare la violenza in tutte le sue forme”, ha commentato Montali, affermando inoltre l’intenzione di mettersi a disposizione di tutte le scuole che lo desidereranno per organizzare eventi di questo tipo e per regalare, sia agli studenti che ai loro genitori, “una giornata di formazione per la prevenzione contro la violenza. Le scuole non dovranno fare altro che contattarci con un’email a info@winlet.it, sarà poi il nostro team a organizzare l’evento e la raccolta degli sponsor per la donazione del dispositivo”, ha concluso l’imprenditore.
“L’iniziativa - spiega Nicola Orto, legale rappresentante di Ok school academy - rappresenta non solo un atto concreto di prevenzione, ma anche un potente messaggio di attenzione e cura che giorno dopo giorno trasferiamo ai nostri studenti. Questa attività rientra in pieno all’interno del progetto Sole (Sensibilizzazione, onestà, legalità, educazione civica) che, attraverso azioni ed interventi volti a contrastare l’atteggiamento scorretto, promuove la cultura della legalità e consente di esplorare la virtù delle regole, di rafforzare la propria identità, di costruire il senso di responsabilità e sperimentare il valore della solidarietà e dell’interculturalità".
"La scuola - conclude Orto - la prima istituzione con cui l’individuo si confronta nel suo percorso di crescita, ha il dovere di diffondere ai propri studenti informazioni come queste”. La Ok school academy è stata la prima, ma è necessario che non sia l’ultima: dispositivi come WinLet possono venire in aiuto delle persone, pertanto facilitarne l’accesso è il primo passo per il raggiungimento di una maggiore sicurezza individuale.
Milano, 21 mag. (Adnkronos) - La procura di Milano indaga sulla "scelta dei fornitori e degli sponsor tecnologici" dell'evento Milano-Cortina 2026 e sull'"assunzione di dipendenti della Fondazione: in proposito è stata disposta l'acquisizione dei relativi atti e documenti nonché l'audizione di alcuni dipendenti" - nessun attuale dirigente o dipendente della Fondazione è indagato - "nella qualità di persone informate sui fatti". Lo rende noto il procuratore capo di Milano Marcello Viola in un comunicato in cui rende noto come, da stamane, la Guardia di finanza di Milano stia eseguendo decreti di perquisizione, ispezione informatica, sequestro e di acquisizione di documentazione nei confronti della Fondazione Milano Cortina 2026, di società fornitrici e di persone fisiche coinvolte nelle procedure di affidamento delle prestazioni tecnologiche per le Olimpiadi invernali.
Le indagini avviate del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Milano, si sono focalizzate sull’aggiudicazione delle gare riguardo il digitale e la sicurezza delle infrastrutture informatiche della Fondazione Milano Cortina 2026 a seguito di un presunto accordo corruttivo tra l'imprenditore Luca Tomassini e due ex dirigenti apicali della Fondazione Vincenzo Novari e Massimiliano Zuco, tutti indagati.
Le prime ricostruzioni investigative, si legge nella nota, inducono a ipotizzare che l'ente, Comitato organizzatore dei giochi olimpici, sebbene si qualifichi - in forza di una norma di rango primario - come "ente non avente scopo di lucro e operante in regime di diritto privato", in realtà abbia una natura sostanzialmente pubblicistica, perseguendo uno scopo di interesse generale, con membri, risorse e garanzie dello Stato e di enti locali (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regioni Lombardia e Veneto, Comuni di Milano e Cortina d’Ampezzo, Province di Trento e Bolzano, Coni e Cip)". Le attività di polizia giudiziaria riguarda le province di Milano, Roma, Parma e Terni.
(Adnkronos) - Da una nota della polizia giudiziaria è stato possibile verificare come il sito (MilanoCortina2026.olympics.com) dal 29 aprile scorso "non abbia più alcun legame tecnologico con Quibyt (con la conseguenza che tale società non appare più nella significativa pagina relativa alla cookie policy) e che, di contro, sia 'apparsa da quel giorno sul sito internet il riferimento alla società Deloitte come sponsor tecnico 'per contribuire a migliorare e proteggere l'ecosistema digitale del Cio a supporto del Movimento Olimpico". In tal senso l'attività della Guardia di finanza ha interessato stamane anche alcuni uffici Deloitte.
Roma, 21 mag. (Adnkronos) - “La decisione dell’Alta corte è una rara buona notizia per Julian Assange e per tutti coloro che difendono la libertà di stampa. Amnesty International ritiene che, in caso di estradizione negli Usa, Assange rischierebbe gravi violazioni dei diritti umani come l’isolamento prolungato, in contrasto col divieto di tortura e altri maltrattamenti”. E' il commento del consulente legale di Amnesty International, Simon Crowther, a seguito della decisione dell’Alta corte di Londra di garantire a Julian Assange la possibilità di appellarsi contro l’estradizione negli Usa.
“Il tentativo degli Usa di processare Assange - sottolinea Simon Crowther - mette in pericolo la libertà di stampa nel mondo e ridicolizza gli obblighi di diritto internazionale degli Usa e il loro conclamato impegno in favore della libertà d’espressione. Col tentativo di metterlo in prigione, gli Usa stanno inviando un messaggio chiaro: non hanno rispetto per la libertà d’espressione e minacciano i giornalisti ovunque nel mondo, che potrebbero essere presi di mira a loro volta, solo per aver ricevuto e diffuso informazioni riservate e pur avendolo fatto in nome dell’interesse pubblico”.
Le notizie e le informazioni condivise da Amnesty International e da altre organizzazioni sulla libertà di stampa e di espressione "evidenziano un pericolo crescente per i giornalisti e le testate che si occupano di abusi di potere, crimini di guerra, corruzione e di relazioni tra istituzioni e criminalità organizzata", avverte l'organizzazione. Casi simili a quello di Assange si verificano anche in diversi altri stati, a volte meno noti o con storie di persecuzione giudiziaria. È il caso del giornalista Alberto Amaro Jordán, di Maria Ponomarenko o di Nidal al-Waheidi e Haitham Abdelwahed e tanti altri.
"Abbiamo pensato che questa fosse una questione di diritti umani, di libertà di stampa, risolvibile dai giudici in modo rapido e giusto. Invece, Assange resterà ancora in carcere, con una salute in peggioramento, in attesa di affrontare nuovamente la giustizia britannica. È fondamentale che il governo degli Stati Uniti ritiri le accuse e annulli la richiesta di estradizione, liberandolo immediatamente. La vicenda Assange è un esempio emblematico di persecuzione contro chi ha rivelato malefatte e con il 5×1000 puoi aiutare Amnesty International Italia a difendere lui e gli altri giornalisti in pericolo nel mondo", ha aggiunto Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
Madrid, 21 mag. - (Adnkronos) - Toni Kroos annuncia il ritiro dal calcio. "Il 17 luglio 2014, il giorno della mia presentazione al Real Madrid, il giorno che mi ha cambiato la vita. La mia vita da calciatore, ma soprattutto come persona. Era l’inizio di un nuovo capitolo per il club più grande del mondo. Dopo 10 anni, a fine stagione questo capitolo giunge al termine. Desidero ringraziare in particolare tutti coloro che mi hanno accolto con cuore aperto e hanno avuto fiducia in me. Soprattutto vorrei ringraziare voi, cari madridisti, per il vostro affetto e il vostro amore dal primo all’ultimo giorno. Allo stesso tempo questa decisione significa che la mia carriera da calciatore attivo finirà quest’estate dopo gli Europei. Come ho sempre detto: il Real Madrid è e sarà il mio ultimo club", scrive su Instagram Toni Kroos annunciando il suo ritiro dal calcio giocato al termine dei prossimi Europei.
"Sono felice e orgoglioso di aver trovato nella mia mente il momento giusto per la mia decisione e di poterlo scegliere da solo. La mia ambizione è sempre stata quella di finire la mia carriera al massimo del mio livello di prestazione. Da adesso in poi c’è un solo pensiero guida: andiamo a vincere la 15/a Champions League!! HALA MADRID E NADA MAS!”, conclude il 34enne centrocampista tedesco.
Cosa implicano le due scelte che ti proponiamo: