“Condivido totalmente la petizione de Il Fatto Quotidiano che chiede le dimissioni del ministro della Giustizia Carlo Nordio. Secondo me dovrebbe dimettersi subito anche senza la petizione”. Così Andrea Scanzi nel suo intervento ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico in onda su Nove condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio, ha commentato lo scontro che c’è stato in Senato tra il Guardasigilli e l’ex procuratore di Palermo che ha accusato il governo di voler assumere una visione classista della giustizia. “Nordio è uno che in campagna elettorale diceva di voler abolire le intercettazioni. Poi ha detto che le voleva limitare ai telefoni fissi. Poi che i mafiosi non usano i cellulari. Poi che non voleva dire questo, ma che i mafiosi non parlano di delitti. – ha spiegato il giornalista – Poi addirittura, scontrandosi con Scarpinato e De Raho, ha sostanzialmente detto che i pm antimafia sono un po’ matti perché sono convinti che la mafia sia da tutte le parti. La verità è che Nordio non sa minimamente di cosa parla e questo è molto inquietante per il Paese. Oppure sa benissimo di cosa parla e questo è ancora più inquietante perché ha un’idea di giustizia persino più bieca e discutibile di quella di Berlusconi”. Di contro, Scarpinato, secondo me, “ha fatto un intervento da esponente dell’opposizione molto puntuto, molto competente, perché sa cosa vuol dire lotta alla mafia. – ha proseguito Scanzi – Quando ha detto che quello di Nordio è il linguaggio di un politico che ama le parole eversive e che ha un’idea di giustizia classista per la quale si puniscono i deboli e si favoriscono i potenti, temo che non abbia avuto torto”, ha concluso il giornalista.

‘Accordi&Disaccordi’ è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia e sarà disponibile in live streaming e successivamente on demand sul nuovo servizio streaming discovery+ nonché su sito, app e smart tv di TvLoft. Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.

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