Lo scontro è avvenuto con entrambi gli aerei a terra, uno ormai fermo e l’altro ancora in movimento a 17 nodi, cioè circa 30 chilometri orari. Quanto è bastato perché l’Airbus A330-200 di Ita Airways partito da Roma Fiumicino e appena atterrato a New York JFK si tranciasse un’ala e il velivolo colpito, un Bombardier di Delta arrivato poco prima da Detroit, riportasse gravi danni alla coda. I voli di Ita verso la Grande Mela rischiano di diventare un “caso” per la compagnia, dopo un incidente simile a giugno con un aereo di Air France e la vicenda dei due piloti del volo New York-Roma che hanno dormito in contemporanea durante il volo.

L’ultimo è quello del 2 gennaio, attorno alle 23.30 ora locale di New York. È possibile ricostruite tutte le fasi dell’incidente – che Ita ha definito a Repubblica di “lieve entità” – grazie all’audio delle conversazioni di quei minuti tra la torre di controllo e i piloti, pubblicate dal canale You can see ATC su Youtube. Dall’aereo di Delta, subito dopo l’impatto, viene avvisato il centro che sovrintende tutto il traffico dello scalo newyorkese. E viene comunicato che a investire la coda del Bombardier è stato un Airbus azzurro di Ita (definita ancora Alitalia nella comunicazione).

“Sembra che un aereo Alitalia abbia colpito un Endeavor (compagnia regionale di Delta, ndr)”, si sente nelle comunicazioni della torre di controllo. “La pista è congestionata, forse la nostra coda non era pienamente visibile credo che la loro ala abbia colpito il retro del nostro aereo”, dice il pilota del volo colpito. Si parla di un pezzo – l’ala del velivolo Ita – sulla pista. L’incidente viene confermato dai piloti di Ita, a loro volta contattati dalla torre di controllo, che si accorgono del danno subito all’ala destra del velivolo, tranciata di netto all’altezza dei flap. In pista arrivano per precauzione anche i vigili del fuoco, ma nessuno dei due aerei fortunatamente prende fuoco e non ci sarà bisogno del loro intervento.

I due aerei – come spiega You can see ATC – a distanza di nove giorni si trovano ancora sulla pista dell’aeroporto. Anche se Ita ha annunciato che, evidentemente dopo la pubblicazione della video-ricostruzione, l’Airbus A330 è stato riparato ed è rientrato in Italia. Secondo la compagnia italiana, che ha avviato un’indagine interna per comprendere cosa sia accaduto, incidenti di questo tipo “si verificano non di rado negli aeroporti molto congestionati, soprattutto nella movimentazione a terra” e specifica “di operare sempre nel rispetto di tutti i requisiti di sicurezza” previsti dalle norme nazionali e internazionali.

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