Poco prima di Natale avevano assicurato l’appoggio all’uscente Attilio Fontana alle Regionali in Lombardia, chiedendo però al governatore di farsi parte attiva con gli alleati di coalizione per “riconoscere il Comitato Nord come lista all’interno della coalizione di centrodestra“. Gli scissionisti della Lega hanno, però, ricevuto una porta in faccia da Matteo Salvini che già aveva diffidato la minoranza guidata da Umberto Bossi a cessare la promozione dell’associazione politica nei confronti degli iscritti al Carroccio e l’utilizzazione dei simboli e della denominazione del partito. Così i ribelli hanno dovuto accantonare quello che lo stesso Fontana definiva un sostegno scontato (“mai avuto dubbi“, aveva commentato dopo l’incontro con Bossi e i suoi) e puntare sull’appoggio della candidatura dell’ex sindaca di Milano, in corsa in Lombardia con il sostegno di Renzi e Calenda. Una opzione da settimane sul tavolo che era stata accantonata ma che oggi diventa la strada maestra per i ribelli della Lega.

Letizia Moratti, dal canto suo, è ben lieta di ampliare la sua coalizione con il Comitato Nord, ma non è mai stata propensa ad accogliere nella sua lista civica i 4 attuali consiglieri regionali fuoriusciti dalla Lega e fondatori del gruppo Comitato Nord (Roberto Mura, Federico Lena, Antonello Formenti e Massimiliano Bastoni). L’ex ministra dell’Istruzione candidata del Terzo Polo, infatti, non solo ha già chiuso i nomi della sua lista civica (i candidati sono stati riuniti a Milano per firmare l’accettazione) ma ha tutto l’interesse ad avere una nuova lista a suo sostegno per provare a intercettare i voti del popolo della storica Lega Nord del senatur. Bossi però non sarebbe propenso a una rottura troppo esplicita e per questo il compromesso sarebbe quello di una lista a sostegno di Moratti con una denominazione diversa da Comitato Nord.

Intanto alcune fonti parlano di una trattativa ancora in corso, mentre Letizia Moratti si è trincerata dietro un no comment: “Oggi siamo qua per un motivo sociale. Quindi lascerei la campagna elettorale fuori da questa giornata”, ha detto l’ex vice di Fontana al suo ingresso alla Befana del clochard, il pranzo organizzato dai City Angels a Milano al quale hanno partecipato, in veste di camerieri, i tre candidati alla presidenza della Regione Lombardia. Di certo c’è che una decisione definitiva dovrà arrivare entro martedì considerati i tempi burocratici e il fatto che le liste andranno depositate tra il 13 e il 14 gennaio. Dopo le espulsioni e i congressi provinciali, il Lombardia la rottura definitiva tra Salvini e i bossiani pare essere ormai solo questione di ore.

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