Il quadro “Cristo risorto appare alla madre” del celebre pittore fiammingo Pieter Paul Rubens non sarà più esposto al Palazzo Ducale di Genova. È stato portato via dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale perché alle sue spalle ci sarebbe una truffa milionaria. L’indagine della procura di Genova ha portato al sequestro dell’opera, assicurata per il valore di 4 milioni di euro, che si trovava nel capoluogo ligure per una mostra dedicata al suo autore, in corso fino a febbraio. Ci sono quattro persone indagate: i reati ipotizzati sono quelli di esportazione illecita e riciclaggio.

Gli inquirenti hanno accertato che il prezioso bene culturale proviene dalla collezione di una nobile famiglia genovese. L’opera era stata poi ceduta agli attuali indagati, i quali lo avevano esportato utilizzando un attestato di libera circolazione, rilasciato dall’ufficio esportazione di Pisa, ottenuto tramite false dichiarazioni e omissioni. Inoltre, gli indagati sono accusati di aver dissimulato la vendita fittizia dell’opera, utilizzando alcune società appositamente create all’estero, ostacolandone l’individuazione. Con questo metodo il quadro era stato poi ceduto a un mecenate per 300 mila euro e poi rivenduto ancora per 3 milioni.

L’opera, un dipinto a olio su tela delle dimensioni di 184×150 cm, è stata messa in mostra per la prima volta a Genova, città alla quale Rubens era particolarmente legato avendoci soggiornato in diverse occasioni tra il 1600 e il 1607 e avendola visitata anche al seguito del Duca di Mantova, Vincenzo I Gonzaga, presso cui ricopriva il ruolo di pittore di corte. All’interno della mostra spiccano oltre venti dipinti di Rubens, provenienti da musei e collezioni europee e italiane.

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