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Mondiali, il caso Sterling: molla la nazionale inglese e torna a Londra dopo una rapina. Ma la polizia smentisce le “minacce di violenza”

L'attaccante del Chelsea è rientrato dal Qatar saltando gli ottavi di finale della Coppa del Mondo. Le prime notizie parlavano di ladri armati entrati nella villa con la compagna e le tre figlie presenti. Ma il comunicato diffuso dal Guardian dà una versione diversa
Mondiali, il caso Sterling: molla la nazionale inglese e torna a Londra dopo una rapina. Ma la polizia smentisce le “minacce di violenza”
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Raheem Sterling ha lasciato i Mondiali e il Qatar per tornare di corsa a Londra, dopo che ladri sono entrati nella sua casa nella contea di Surrey, a sud est della capitale inglese. La sua nazionale, l’Inghilterra, è scesa in campo domenica sera contro il Senegal (vincendo per 3 a 1), mentre l’attaccante del Chelsea era già in viaggio per raggiungere la sua famiglia.

Dalle prime informazioni trapelate nella giornate di domenica, i ladri sarebbero entrati armati nella sua villa mentre erano presenti la compagna e le tre figlie piccole. Un fatto che, stando a quanto riporta La Gazzetta dello Sport, avrebbe spaventato tutta la nazionale inglese. Ma quanto riportato da un comunicato della polizia del Surrey al quotidiano The Guardian, smentisce invece il fatto che la famiglia di Sterling fosse in casa e che ci sia stata “minaccia di violenza“.

“Attualmente stiamo indagando su una segnalazione di furto con scasso a un indirizzo di Oxshott, Leatherhead”, si legge nel comunicato. “La polizia è stata contattata poco prima delle 21 di sabato 3 dicembre dopo che gli occupanti della proprietà sono tornati a casa e hanno scoperto che una serie di oggetti, tra cui gioielli e orologi, erano stati rubati”. Poi il passaggio chiaro: “Non c’è stata alcuna minaccia di violenza poiché gli oggetti sono stati scoperti rubati in modo retrospettivo”. Cioè una volta che la compagna di Sterling è rientrata a casa.

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