Rapita dalla baby sitter nel 1971 ritrova i genitori 50 anni dopo. La Cnn ha riportato questa incredibile storia a lieto fine accaduta in Texas, negli Stati Uniti. Nel ’71 quando aveva un anno e mezzo di vita, Melissa Highsmith venne rapita da una donna che era stata assunta temporaneamente per farle da babysitter. I genitori di Melissa, di Fort Worth in Texas non hanno però mai perso la speranza di ritrovarla, anno dopo anno, fino a quando grazie al servizio di Dna per corrispondenza, 23andMe, sono riusciti a trovare un legame pressoché inconfutabile con la donna oggi ultracinquantenne. La famiglia ha del resto specificato che nessun organo di polizia, nemmeno l’FBI, ha partecipato alla ricerca, ma che il risultato è arrivato grazie al servizio di Dna privato.
“Per 50 anni mia madre ha vissuto con il senso di colpa per aver perso Melissa”, ha spiegato Sharon Highsmith, la sorella minore di Melissa, in un comunicato stampa. “Mamma ha anche vissuto con accuse a livello nazionale di aver ferito o ucciso il proprio bambino. Sono così felice che Melissa sia tornata e che mia mamma si sia potuta vendicare di tutte quelle orribili dicerie nei suoi confronti”. Melissa, che ha sempre vissuto in tutti questi anni a Fort Worth con il nome di Melanie, e scoperto il suo legame familiare reale, ha così avuto modo di chiedere alla persona che l’ha cresciuta se c’era qualcosa che doveva dirle e la donna ha confessato di sì, e che sapeva fosse la piccola Melissa. A questo punto sono intervenute le autorità del luogo che stanno sia portando avanti un esame ufficiale del Dna dell’intera famiglia Highsmith, sia riaprendo le indagini rispetto a ciò che accadde nel ’71 anche se il reato, per le leggi statali, sarebbe caduto in prescrizione.
