“Se in Lombardia il Pd appoggia Letizia Moratti, prendo la tessera per strapparla. Anche in diretta“. Lo annuncia a “Tagadà” (La7) l’ex presidente del Pd, Rosy Bindi, che aggiunge: “La riforma sanitaria lombarda della Moratti è esattamente l’opposto di quella che ha fatto Tina Anselmi nel 1978 e che io sommessamente, da ministro della Sanità, avevo provato a riattivare. Ma non è possibile sostenere Letizia Moratti”.

Bindi si sofferma sulla crisi attuale del Pd: “Sono sempre più convinta di quello che ho detto il giorno dopo le elezioni: il Pd deve andare oltre se stesso e deve decidersi a fondare la sinistra in questo paese, perché questa era la sua vocazione originaria. L’ha tradita perché c’è stata l’Opa renziana, sulla quale non è mai stata fatta una riflessione. E mai – continua – il Pd si è liberato da quella vicenda, che è seria. Adesso ci sono Calenda e Conte. Di Calenda mi importa poco, perché lui e Renzi non sono di sinistra. Ma non apprezzo il comportamento di Conte, perché sarebbe interesse anche del M5s adoperarsi ad aprire un cantiere per rifondare una sinistra plurale in questo paese”.

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