Gentile Sindaco di Roma,

Le scrivo in quanto cittadino domiciliato in Piazza di Santa Cecilia; ma anche come giornalista vorrei capire alcune cose sulle determinazioni comunali in merito alla concessione di spazi pubblici ad uso di riprese cinematografiche.

Se avrà la pazienza di esaminare quella in oggetto potrà vedere che essa contiene un’autorizzazione ‘monstre’ per la quale per tre giorni (notti comprese) una società di produzione (Cattleya) si impadronisce di una parte del quartiere cacciando letteralmente residenti e lavoratori del ministero della Cultura. Si occupa l’intera piazza dei Mercanti, via del Porto, via di San Michele, via della Madonna dell’Orto, togliendo ogni possibilità di parcheggio e addirittura di passaggio visto che si parla di chiusura al traffico.

Lei immaginerà che in zona vivono molti anziani che con queste preclusioni avranno certamente problemi a espletare le più elementari azioni quotidiane. Per di più, la zona pedonale di piazza santa Cecilia viene sospesa, facendo diventare quello che era un punto di aggregazione sociale e turistica un enorme parcheggio della produzione cinematografica.

A mio avviso, questo modo di agire dell’amministrazione non è rispettoso dei propri cittadini, dei loro diritti e delle loro necessità. Gli spazi pubblici non sono di proprietà del Comune di Roma, né tantomeno di privati a scopo di lucro, ma sono della cittadinanza romana tutta.

Non è peraltro la prima volta che il Comune di Roma, sotto la sua gerenza, procede in questo senso per questa medesima zona. Un’analoga ‘invasione’ di ben cinque giorni si verificò a settembre e per essa chiesi l’accesso agli atti concessori per verificarne la correttezza e le motivazioni. Ad oggi nessuno dal Comune ha risposto. Mi auguro che i suoi molteplici impegni istituzionali le consentano di trovare il tempo di occuparsi anche dei disagi causati ai suoi stessi cittadini.

Grazie, saluti.

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