Ospite di “Omnibus” (La7), Mao Valpiana, storico presidente del Movimento Nonviolento italiano, annuncia a nome della Rete Pace e Disarmo le manifestazioni di pace programmate per il 21, 22, 23 ottobre nelle città italiane, tutte sotto il cartello “Europe for peace”.
Valpiana spiega: “Ci sono oggi le condizioni per iniziare a lavorare per una conferenza internazionale di pace. Siamo in collegamento con altri movimenti europei pacifisti e soprattutto siamo in collegamento coi non violenti ucraini e coi non violenti obiettori di coscienza disertori russi. I non violenti pacifisti ucraini e i non violenti pacifisti russi si stanno già parlando e sono queste le uniche due voci che creano un ponte sul quale possono transitare le proposte di pace. Questa è l’unica strada alternativa all’escalation alla quale stiamo assistendo”.

Valpiana replica duramente al giornalista di Libero Giovanni Sallusti, che menziona il cartello anti-Usa apparso ieri nella marcia organizzata dalla Cgil: “Dal 2014 siamo stati gli unici ad aver denunciato il fatto che i Paesi europei, e in particolare l’Italia, hanno proseguito con la fornitura di armi alla Russia di Putin, nonostante l’embargo dopo l’inizio degli scontri nel Donbass. Questo l’abbiamo denunciato noi- conclude- mentre le industrie belliche, come Leonardo, continuavano coi loro interessi. Di chi è allora l’ambiguità? Circa il cartello di ieri, se c’è un cretino o un approfittatore in una manifestazione, diventa questa la notizia? La notizia invece è che l’Italia supportava la Russia di Putin, mentre già allora noi pacifisti sostenevamo gli obiettori di coscienza russi anti-Putin, che ora sono lasciati a se stessi”.

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