Cristiano Ronaldo “è diventato il primo giocatore nella storia del calcio” a segnare 700 gol in “club di alto livello”. La IFFHS, organismo di statistica riconosciuto dalla Fifa, ha celebrato così la rete segnata domenica da CR7 in Everton-Manchester United. Dopo essere partito ancora una volta dalla panchina, il portoghese è entrato in campo già alla mezz’ora – al posto di Martial – è allo scadere del primo tempo ha segnato il gol decisivo per la vittoria per 2 a 1 dei Red Devils. È la sua 700esima marcatura con la maglia di un club, un altro dato incredibile in una carriera fenomenale.

Se sia un record o meno, però, non è così certo. L’IFFHS lo definisce tale perché considera solamente i gol segnati in un top club. Il secondo in questa classifica è Leo Messi, fermo a 691 gol con i club. Altre fonti però attribuiscono all’argentino già 702 reti, perché tengono conto anche delle 11 marcature con il Barcellona B, all’inizio della sua carriera. “Romário (691), Josef Bican (688) e Pelé (679), hanno concluso la loro carriera vicino a questo traguardo”, scrive ancora l’IFFHS. La Federcalcio ceca però attribuisce a Bican ben 821 reti totali, delle quali 779 realizzate con i club. Secondo loro, quindi, il calciatore nato a Vienna ma naturalizzato cecoslovacco e attivo tra gli Anni 30 e gli Anni 50 è ancora il recordman assoluto.

Ronaldo intanto si gode il traguardo raggiunto e un senso di rivalsa nei confronti del tecnico Ten Hag. Dopo aver segnato, ha festeggiato mimando un “pisolino“, come a polemizzare per il tempo passato in panchina. Il prossimo obiettivo sono i 500 gol in campionato: è fermo a 498 tra Liga portoghese, Liga spagnola, Serie A e Premier League. Ronaldo ha segnato ben 450 reti con il Real Madrid, 144 con lo United (ma “solo” 26 nella sua seconda avventura a Manchester), 101 con la Juventus e 5 a inizio carriera con lo Sporting Lisbona.

Articolo Precedente

La frase di Bonucci è diventata una maledizione: la Juve non riesce più a battere il Milan

next
Articolo Successivo

Dramma Enock Mwepu, il talento del Brighton costretto al ritiro a 24 anni: “Il mio sogno è finito”

next