“Dopo 3 anni di covid dobbiamo essere più preparati a gestire l’inverno che verrà, perché il covid e le altre infezioni si faranno sentire. Ma dovremo gestire anche altri problemi. Con la guerra in corso, dobbiamo davvero capire quale siano le priorità. Diciamolo, c’è la paura dell’uso di armi nucleari. Se queste verranno usate, da chi andiamo? Dal medico. Quindi, investire nella sanità pubblica e negli ospedali è assolutamente essenziale“. Sono le parole pronunciate a “Dimartedì” (La7) dalla virologa Ilaria Capua, che traccia un bilancio post-pandemia e analizza gli scenari invernali imminenti.

Il covid non è affatto scomparso – spiega – È ancora gioiosamente tra di noi, ma è passato da una fase pandemica a una di infezione endemica. Il virus circola e continuerà a circolare. Attualmente la curva dei contagi è in crescita perché sono ricominciate le scuole, si sta di meno all’aperto e il virus fa il virus. Quanto impatta sulla nostra salute? Lo vedremo, perché in inverno, oltre al covid, circolano altri patogeni che tengono di solito piene le pneumologie. Quest’anno, ahimè, mi aspetto una circolazione vivace del covid, accompagnato dai virus influenzali“.

La scienziata invita al senso di responsabilità individuale anche nell’uso delle mascherine nei luoghi chiusi affollati e chiosa: “Dopo il covid, il nostro sistema sanitario è in grande difficoltà. E allora noi il nostro lo possiamo anche fare. Ma abbiamo ancora bisogno del governo che ci dice cosa fare?“.

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