Un runner 36enne che correva la maratona di Londra è morto durante la corsa quando mancavano poco meno di cinque chilometri al traguardo. La storica gara si è svolta domenica 2 ottobre, il giorno dopo è arrivata la conferma della notizia da parte degli organizzatori: “Un uomo di 36 anni del sud-est dell’Inghilterra è crollato tra il miglio 23 e il miglio 24 e, sebbene abbia ricevuto cure mediche immediate e un’ambulanza fosse sul posto entro tre minuti, è deceduto in ospedale”.

Ancora non sono note le cause del decesso: “Tutti coloro che sono coinvolti nell’organizzazione della Maratona di Londra desiderano esprimere le più sincere condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici”, si legge nel comunicato. “La famiglia ha richiesto la privacy e nessun ulteriore dettaglio verrà rilasciato in accordo con i loro desideri. La causa della morte sarà stabilita a seguito dei risultati dell’autopsia“.

La maratona di Londra è stata vinta da Amos Kipruto con il tempo di 2h04’39”. Il keniota, 30 anni, era alla sua prima partecipazione nella capitale britannica. Il grande favorito, Kenenisa Bekele, ha ceduto negli ultimi chilometri. Tra le donne successo per l’etiope Yalemzerf Yehualaw in 2h17’26”: l’atleta 23enne, alla sua seconda maratona in carriera, ha sferrato un attacco tagliente a 4 km dal traguardo, chiudendo a tre secondi dal suo primato personale. Tra gli oltre 40mila corridori al via, però, oltre ai professionisti c’erano anche come sempre migliaia di runner amatoriali.

Articolo Precedente

Inter, mistero Gazzetta dello Sport: pubblicato e poi scomparso l’articolo sull’esonero di Inzaghi

next