Alla cerimonia per l’annessione dei territori ucraini non ha nascosto la commozione, mentre Putin parlava al Cremlino davanti a lui e a una platea di fedelissimi. Conosciuto come “il macellaio di Grozny” per governare da oltre 15 anni anni la Cecenia col pugno di ferro, ora Ramzan Kadyrov intende inviare al fronte tre dei suoi dieci figli, tutti minorenni. Sono Akhmat, Eli e Adam hanno 16, 15 e 14 anni che, a detta del padre, andranno a combattere in Ucraina. Perché “è arrivato il momento di provarsi in una vera battaglia e io non posso che accogliere con favore il loro desiderio”, ha scritto il leader ceceno su Telegram, in quella che sembra l’ultima mossa – in ordine di tempo – sfoderata dal leader carismatico con migliaia di follower, come a volersi confermare sponda per chi in questa missione russa crede in maniera assoluta e non tollera la messa in discussione della linea presidenziale.

È infatti lo stesso Kadyrov che non ha mancato nelle scorse settimane di criticare i generali di Mosca, proponendo una linea ancor più dura ed estrema in strategia e tattica: meno di un mese fa chiamava alle armi e alla creazione di battaglioni di volontari in ogni regione russa evocando così una specie di auto-mobilitazione, offrendo a questo scopo anche la sua popolarità sui social con interventi sul suo profilo Telegram che conta oltre due milioni di iscritti. Nei giorni scorsi poi, dopo il ritiro delle forze russe da Lyman nel Donetsk, ha anche invitato Mosca a valutare l’impiego in Ucraina di un’arma nucleare a basso potenziale. Suggerimento quest’ultimo già respinto dal Cremlino che lo ha bollato come una richiesta “emotiva”.

Poi l’annuncio sull’arruolamento dei tre figli, il cui addestramento militare – dice – era cominciato già da piccoli. I tempi sono maturi, quindi, secondo il leader ceceno, affinché si confrontino con la battaglia sul campo. “La minore età – ha sentenziato – non dovrebbe interferire con l’addestramento dei difensori della nostra madrepatria”. Kadyrov ha anche pubblicato il video di uno dei ragazzi impegnato negli addestramenti, mentre manovra armi. Ma non è la prima volta che l’alleato di ferro di Putin mostra pubblicamente gli effetti della sua educazione sui tre figli: già nel 2016 – come ricorda anche la Bbc – erano stati filmati mentre prendevano a pugni gli avversari in una brutale gara di arti marziali e il video era stato condiviso sui social. In quell’occasione attirando anche critiche in Russia.

Non si smentisce, insomma, il leader ceceno nel proporsi come il più duro fra i duri e a questo scopo ricorre anche al sarcasmo nel dichiarare che gli sono state imposte più sanzioni internazionali che al dittatore siriano Bashar al Assad e a quello bielorusso Aleksandr Lukashenko. “Ho persino superato il leader nordcoreano e fanno film hollywoodiani su di lui”, ha commentato beffardo. “A proposito, forse vogliono fare un film sul terribile Ramzan Kadyrov a Hollywood? Sono pronto per interpretare il ruolo principale”.

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