Le due ragazze attiviste di Osa, Opposizione studentesca d’Alternativa, che mercoledì 28 settembre hanno contestato Laura Boldrini durante il corteo organizzato da Non Una di Meno, in occasione della giornata per l’aborto libero e sicuro, sono tornate di nuovo in piazza a Roma, questa volta per denunciare il depotenziamento di un consultorio del settimo municipio.”Boldrini e il suo partito sono responsabili dello smantellamento dei diritti sociali” ha dichiarato Valeria Giuliano, una delle due attiviste di Osa.”Sappiamo individuare chi sono i nostri nemici politici – urla al megafono Giulia, l’altra ragazza contestatrice di Boldrini – sappiamo che lo è Giorgia Meloni che si scaglia contro le politiche a favore delle donne, ma allo stesso modo lo è anche il Partito democratico.”Durante l’azione dimostrativa durata circa un’ora in cui si sono susseguiti diversi interventi, gli attivisti di Osa hanno srotolato uno striscione con scritto: ‘Pd e fascisti non li tolleriamo, dalle scuole ai quartieri popolari, diritti e aborto li difendiamo noi.'”Gli esponenti del Pd non ci hanno mai rappresentato – ha concluso Valeria Giuliano – di certo non cominceranno a farlo ora con Meloni al governo, anzi l’hanno legittimata con le loro politiche e non ascoltando i bisogni delle persone nei quartieri popolari”
Articolo Precedente

Guardie giurate per facilitare gli sfratti: perché trovo incivili le proposte di Confedilizia

next
Articolo Successivo

Cala il numero di donne elette in Parlamento: non succedeva da 20 anni. In controtendenza Azione e M5s. Male il Pd, Lega fa peggio di tutti

next