Satispay ha superato il miliardo di euro nella sua valutazione di mercato. Grazie alla nuova raccolta di investimenti di oltre 320 milioni di euro, ora la startup nata in Piemonte entra tra gli unicorni italiani. Sono chiamate così le società non quotate in borsa valutate oltre 1 miliardo. La società statunitense Addition è infatti entrata nella startup con l’investimento che ha fatto superare a Satispay questo traguardo.

“Guardiamo a tutta Europa”, spiega l’amministratore delegato Alberto Dalmasso che anticipa i prossimi obiettivi: “Stiamo guardando con occhio tattico al Belgio, all’Olanda, all’Austria, Grecia e Portogallo”. Al momento Satispay conta oltre 3 milioni di clienti ed è attivo in 200.000 negozi, ma è intenzione di Dalmasso far crescere anche la community. L’obiettivo è coinvolgere in questo sistema di pagamenti anche minorenni e professionisti, rendendolo così uno strumento di pagamento più completo.

“L’Italia può diventare il motore della profittabilità, per poi finanziare una crescita internazionale nel giro di un paio d’anni”, argomenta l’amministratore delegato. Attualmente la start up è già attiva in Germania, Lussemburgo e Francia. Per crescere ancora la strategia prevede di puntare sull’appoggio e gli investimenti di business simili, senza entrare in contatto con aziende di pagamento che rappresentano al momento il loro competitor. Per riuscirci, conclude Dalmasso, “lavoreremo sull’efficienza, in un paio d’anni vogliamo raddoppiare il ritmo di crescita”.

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