Una verace tarantella o un sculettante sirtaki? Sculettamenti di JLO o quella voce profonda di Peppino di Capri. Dilemmi esistenzial/vacanzieri. Mi sta pure bene pagare un lettino e una sdraio 50 euro. Ma non capisco perchè non me li posso portare a casa… Capri e la Golden Age. Per la Grande Bellezza Paolo Sorrentino gira tra Villa Malaparte e la taverna Anema ‘e Core lo spot Dolce e Gabbana con la star Katy Perry. Tutti zitti e luci spenti, chiede il premio Oscar alla piazzetta brulicante di gente. E che ci vuole, ma la stilista Luisa Beccaria, quattro vetrine in piazza, tentenna: “Con quello che mi costa questa location…”
Luci e ombre. Capri splende, mare cristallino più che mai, ma soffoca. E non solo di caldo. Dove i 4 stelle sono passati a 5 stelle, i deluxe a super deluxe. Il più bello di tutti, il Capri Palace Jumeirah, per l’attesissimo concerto di Bocelli, vende la sua ultima suite a 25mila euro. E’ non è neanche la più cara. Ma intanto i distru/turisti rovinano un po’ la festa e prima di salire sulla seggiovia di Monte Solaro cercano ombra e refrigerio sotto le arcate dell’albergo che sono invece un’installazione d’arte di Arnaldo Pomodoro. Mentre il patron del hotel Caesar Augustus, Francesco Signorini, altra meraviglia, per protesta, si incatena al cancello. Da una settimana sono senza telefono “La vacca non si può solo mungere deve essere anche nutrita”. Toto Naldi, ex patron del Napoli, ritorna al suo primo amore, l’imprenditoria alberghiera e ha appena inaugurato con la moglie, la stilosa Teresa, la Pazziella, un’oasi di bounganville e giacarande, con menù gourmet servito a bordo piscina. Già tutto sold out.
Allo stabilimento la Fontelina incastonata all’ombra dei Faraglioni bisogna prenotare con due mesi d’anticipo e pagamento anticipato. Da Pulalli non bastano 4 settimane per riservare il tavolo con vista “pettegola” su piazzetta. Spii dall’alto senza essere visto. E il Castiglione diventa un ‘installazione d’arte e di griffe. A fare gli onori di maison Riccardo e Martina Ferragamo, terza generazione di eleganza nel mondo, nipoti di quel Salvatore, il “Calzolaio dei Sogni” come ha titolato il film d’autore, appena uscito, di Luca Guadagnino. E che bel vedere mentre Capri, un presepe di mille lucine, era sdraiata ai nostri piedi. Mentre le note di Gianluigi Lembo & band facevano ballare anche la luna rossa che faceva capolino tra i faraglioni.
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Quando il concerto diventa un’opera d’arte. Bagno di riccanza, Bocelli al Capri Palace Jumeirah. Uno show dal vivo che accende l’emozione

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