Pesaro ha reso omaggio a Valentino Rossi con l’inaugurazione del casco gigante a lui dedicato. Lunedì 25 luglio l’opera è stata collocata in piazzale D’Annunzio con la presenza del Dottore in persona accompagnato dalla fidanzata Francesca Sofia Novello e da tantissimi tifosi. Alla cerimonia hanno partecipato anche il sindaco Matteo Ricci e Massimiliano Santini, ideatore e coordinatore del progetto.

Il maxi-casco oltre a essere un omaggio a Rossi è un’opera che si pone l’obiettivo di ravvivare una parte di viale finora dimenticata con il simbolo di una leggenda della Moto Gp conosciuta in tutto il mondo. Il monumento è alto quattro metri, largo sei e il comune di Pesaro ha aperto alla possibilità di stampare la visiera del casco gigante in oleografico/3D. Così facendo le persone che si ritroveranno davanti alla “statua”, avranno la percezione di osservare gli occhi di Rossi trasparire in maniera realistica da dietro la visiera.

Pesaro è la città di Valentino e questo è un grande omaggio alla sua carriera. – ha dichiarato il sindaco Ricci – Valentino Rossi è una leggenda mondiale, uno degli sportivi più forti dei nostri tempi. Siamo orgogliosi di dedicare a lui questo casco”. Dal canto suo, il nove volte campione del mondo ha manifestato tutta la sua gioia per l’installazione: “Sono sempre stato appassionato di caschi, l’ho trovata davvero un’idea bellissima. Abbiamo deciso di fare questa grafica perché era la migliore e poi c’è scritto il mio nome dietro, quindi si riconosce che è mio”. Il Dottore ha voluto anche ringraziare tutti coloro che hanno avuto un ruolo attivo nella realizzazione dell’opera. “Grazie a tutte le persone che hanno lavorato al progetto e a tutti quelli che sono venuti alla cerimonia. Questo casco è bellissimo, mi piace veramente molto, è un vero onore per me. Sono davvero contento per questo omaggio perché per me Pesaro è una città molto importante. Mio padre è nato qui e i miei genitori si sono conosciuti a Pesaro. Io sono cresciuto a Tavullia, ma vengo tante volte qui a Pesaro, è la mia seconda casa”.

Infine, ha voluto ricordare la sua passione per le moto e quanto si senta onorato di essere un mentore per piloti. “Sono sempre stato un grande appassionato di moto e sono felice perché, anche grazie alla mia carriera, si è appassionata tanta gente. Persone che hanno seguito da più vicino le moto e poi ora abbiamo tanti piloti giovani in MotoGP, che corrono per noi. Quindi spero che tutti i tifosi continuino a guardare le gare e a fare il tifo”.

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