I paesi europei cominciano a pensare nella prospettiva di convivenza con Sars Cov 2. Il Parlamento francese ha approvato oggi il progetto di legge sanitario che pone fine alle misure eccezionali anti-Covid.19, a partire dal primo agosto. Il testo adottato in via definitiva con un ultimo voto al Senato prevede tuttavia la possibilità di riattivare test obbligatori alla frontiera francese. Il provvedimento è stato adottato con 209 voti a favore e 30 contrari.

Il governo austriaco ha annunciato invece un radicale cambiamento di rotta nella gestione della pandemia. Chi è positivo al coronavirus non finisce più automaticamente in quarantena, ma può lasciare la casa indossando però la mascherina Ffp2. In mattinata la commissione d’esperti ha approvato la bozza dell’ordinanza, scrive il quotidiano Der Standard sul suo portale news. Anche in questo caso le nuove misure entreranno in vigore il primo agosto. Non sono previste regolamentazioni regionale, per questo motivo la fine della quarantena riguarderà anche la capitale Vienna, che finora ha sempre seguito una linea più rigida rispetto agli altri laender. La Ffp2 va indossata dai positivi anche all’aperto, quando non può essere garantito un distanziamento minimo di due metri. Il dispositivo deve essere portato correttamente e cambiata regolarmente, viene sottolineato nell’ordinanza. I positivi non potranno invece accedere a strutture con “persone vulnerabili”, come ospedali, asili, scuole elementari. Non potranno lavorare persone con un test positivo che per motivi di salute oppure professionali, come per esempio musicisti, non possono indossare una maschera Ffp2.

Anche in Italia – paese trai più prudenti – si pensa a un allentamento. “Dobbiamo arrivare a convivere con il virus. Sicuramente nei prossimi giorni ci potrà essere la riduzione dell’isolamento per chi è positivo ma non ha sintomi. Il passo successivo credo sia considerare l’ipotesi, in caso di positivi senza sintomi, si possa anche eliminare la quarantena. Dobbiamo rivedere i criteri per l’isolamento, per evitare di bloccare nuovamente il paese. Dobbiamo inoltre scorporare i dati: capire chi muore per covid e chi muore con covid è importante” ha ripetuto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, intervenendo ad Agorà su Rai 3.

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