Voli cancellati, in ritardo e passeggeri a terra. Ma non solo. L’estate del trasporto aereo è funestata anche da altre note dolenti per i viaggiatori: i “balzelli” delle compagnie aeree low cost. A denunciarlo è Assoutenti che punta il dito contro tutti quegli aumenti di prezzo del biglietto “mascherati”, cioè servizi aggiuntivi che i vettori aerei fanno pagare caro.

Una situazione che spinge il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti, Simone Baldelli, a “tenere alta la guardia sui diritti dei passeggeri ai ristori e ai rimborsi previsti per legge in caso di disservizi come ritardi importanti e cancellazioni”. Secondo l’accusa di Assoutenti chi oggi compra un biglietto sui siti delle varie compagnie aeree, si ritrova in una “giungla” fatta di passaggi a schermate poco comprensibili, servizi aggiuntivi costosi e continue proposte di aggiungere benefit a pagamento. L’associazione, mettendo a confronto i principali siti delle compagnie low cost che operano in Italia, ha scoperto una lunga serie di “balzelli”, appunto, che fanno lievitare il costo del biglietto spesso facendo sì che l’utente arrivi a superare addirittura il costo del volo stesso. Un esempio? Per portare “il trolley in cabina”, cioè il bagaglio a mano, se il passeggero acquista il servizio dopo aver già comprato il biglietto, può arrivare a spendere “almeno 30 (ma anche 40 ndr) euro”, spiega il presidente Furio Truzzi. E per prenotare il posto? Per scegliere il posto a sedere, escluso dal prezzo del biglietto, oggi si può arrivare a pagare “fino a 45 euro”.

La giungla principale, però, è rappresentata dalle assicurazioni aggiuntive, spesso acquistate visto il periodo Covid. Per stipulare l’assicurazione, ci voglio “fino a 40 euro per passeggero”, per poter godere della possibilità di cambiare la data del volo, invece, si spende circa 13 euro. Ma non solo gli unici optional offerti: “10 euro se si vuole godere di un pasto durante il volo, mentre se si va di fretta, per velocizzare i controlli di sicurezza esiste l’opzione “Fast track” a 4,25 euro a viaggiatore”. E, ancora, denuncia l’associazione, “le compagnie low cost, poi, hanno inventato nuovi fantasiosi balzelli a carico dei viaggiatori, come la possibilità, alla modica cifra di 3 euro, di bloccare per 48 ore una tariffa online, oppure il “Check-in automatico” (2 euro)”.

Il consiglio dell’associazione è di “prestare la massima attenzione in fase di acquisto del biglietto aereo, scegliendo solamente i servizi di cui abbiamo effettiva necessità, per evitare che il costo complessivo di tali balzelli arrivi a superare il prezzo del volo”.

Anche Baldelli consiglia ai passeggeri di “prestare attenzione ai costi dei vari servizi aggiuntivi che possono far aumentare il prezzo finale dei collegamenti aerei”, sottolineando che bisogna anche “tenere alta la guardia” sui diritti dei passeggeri in merito a “ristori e rimborsi” previsti per legge in caso di disservizi come ritardi e cancellazioni.

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