Dal ghiacciaio della Marmolada emergono altri resti delle vittime del seracco crollato domenica scorsa. Attrezzatura tecnica e resti organici sono stati rinvenuti dagli operatori nell’ambito della ricognizione “vista e udito” sul luogo del disastro. Le ricerche, ancora in corso, si stanno svolgendo sulla parte bassa della colata di ghiaccio, roccia e fango, compresa una zona non interessata dal sopralluogo della mattina del 7 luglio. Lo apprende l’Ansa.

Al momento le vittime accertate del disastro sono dieci, con il decimo corpo ritrovato nelle scorse ore. Entro sera è atteso l’esito del primo confronto tra il dna dei resti delle vittime non ancora identificate. Intanto sono stati riconosciuti dai famigliari altri due fra gli escursionisti morti: si tratta di Pavel Dana e Martin Ouda, di nazionalità ceca. La squadra di ricerca è composta da 14 persone, tra cui due unità cinofile. Gli operatori, coordinati da Paolo Borgonovo, del Centro di addestramento alpino della polizia di Moena, sono stati trasferiti in zona dopo il briefing operativo tenutosi a Canazei poco dopo le 5. Durante la notte le temperature sul ghiacciaio sono scese sotto lo zero, consolidando il ghiaccio e permettendo di estendere le operazioni fino alle 9.30 circa. Due vedette sono state poste ai margini della colata di fango, ghiaccio e roccia per controllare che non vi siano nuovi movimenti, mentre un elicottero in volo stazionario è pronto ad intervenire nel caso in cui sia necessario effettua l’evacuazione rapida della squadra. La stabilità del ghiaccio viene inoltre monitorata in diretta dagli esperti del Centro per la Protezione civile dell’Università di Firenze, che collaborano con l’Ufficio previsioni e pianificazione della Provincia autonoma di Trento, attraverso i dati raccolti da radar interferometrici e doppler.

Il sindaco di Canazei Giovanni Bernard ha intanto annunciato una giornata di lutto in tutta la valle per il 9 luglio: “Ci sarà un minuto di silenzio, la sospensione di tutte le attività lavorative per un momento comune di raccoglimento e la messa di suffragio concelebrata dagli arcivescovi di Trento e Vicenza”. I comuni di Canazei, Moena, San Giovanni di Fassa, Mazzin, Soraga e Campitello di Fassa avranno le bandiere a mezz’asta.

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