Il Challenger di Salisburgo, torneo minore di tennis concomitante con Wimbledon, è salito alle cronache per via del gesto compiuto da Elias Ymer che durante il match di primo turno contro Corentin Moutet ha frantumato il vetro di una telecamera. Il giocatore svedese dopo aver perso l’ennesimo punto in un match molto difficile e combattuto ha scaraventato la pallina contro sulla cinepresa posta a bordo campo. I presenti sono rimasti scioccati dal gesto del tennista scandinavo solitamente pacato nei suoi comportamenti. Il tutto è stato causato per via di un errore a rete che evidentemente non ha proprio digerito. In genere è il suo avversario ad essere più soggetto ad atteggiamenti simili, questa volta, però, le parti si sono invertite.

I frammenti del verto si sono depositati sulla terra rossa del campo austriaco con l’arbitro che è dovuto intervenire in prima persona sospendendo momentaneamente la partita. Una volta dato il via libera alla ripresa del match non ha squalificato Ymer confidando nella non intenzionalità del gesto. Nonostante ciò, lo svedese è uscito sconfitto dalla sfida per 6-4 6-3 probabilmente condizionato dall’atto commesso.

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