Se per gli studenti italiani è già suonata l’ultima campanella che decreta l’inizio delle vacanze, per i collegiali classe 1950 è giunto il momento di tornare sui banchi di scuola. È ai nastri di partenza infatti la settima edizione de “Il Collegio”, il format edito Banjay che su Rai2 porta i ragazzi della Generazione Z a confrontarsi con una realtà diversa dalla loro. Se lo scorso anno abbiamo fatto un full immersion tra canzoni, usi e costumi del 1977 per l’edizione 2022 si vocifera un salto in un’epoca non ancora vissuta dai collegiali della trasmissione. È TvBlog infatti a dare la notizia che dovrebbero essere proprio gli anni 50’ a caratterizzare questa nuova edizione. Una scelta dunque che porterebbe i teenager a vivere il periodo scolastico vissuto dai loro nonni. I casting, aperti nel mese di maggio, sono ancora attivi per poco tempo. Le riprese infatti partiranno il prossimo mese e la location scelta sarà nuovamente il Convitto Regina Margherita ad Anagni, poco distante da Frosinone. Un cambio avvenuto alla quinta edizione dopo aver registrato le prime stagioni all’istituto San Carlo di Celana in provincia di Bergamo.
Una delle novità di questa edizione dovrebbe essere anche un leggero stravolgimento del cast: alcuni professori simbolo del format infatti potrebbero non esserci più. “Il Collegio” nel corso degli anni (prima con la voce di Giancarlo Magalli e per un breve periodo quella di Simona Ventura) ci ha permesso di fare un tuffo nei ricordi del nostro Paese. Il racconto narrativo infatti non prevede la presenza in video del conduttore. La cronistoria della vita dei collegiali viene scandita con video delle teche Rai tra Festival di Sanremo dell’anno in corso, interviste e tendenze dell’evoluzione, di fatto, di ognuno di noi. La messa in onda de Il Collegio 7 ad ora è stata programmata per martedì 27 settembre in prima serata su Rai2. La data, ovviamente, potrebbe subire variazioni ma ne dovrebbe essere confermata la durata: 8 puntate. Tra l’olio di merluzzo temuto da tutti gli adolescenti, l’apertura del cancello da parte dei governanti e i primi tagli di capelli, non ci resta che attendere l’inizio della nuova edizione. Un viaggio che non prende una singola generazione ma, al contrario, unisce. Ed è un qualcosa di cui in questo periodo abbiamo tremendamente bisogno, soprattutto in televisione.
