È morto a 84 anni l’ex sindaco di Genova Giuseppe “Beppe” Pericu, noto avvocato amministrativista e docente universitario. Guidò la città per due mandati, dal 1997 al 2007, a capo di una coalizione di centrosinistra: alla prima tornata vinse al ballottaggio con il 51,5% dei consensi contro il leghista Sergio Castellaneta, alla seconda passò già al primo turno, con il 60,3%. Prima, un’esperienza da deputato con il Partito socialista italiano, nella breve legislatura dei governi Berlusconi I e Dini (1994-1996). Ha aderito al Partito democratico fin dalla fondazione, nel 2007.

Pericu è stato il sindaco dei drammatici giorni del G8 del 2001, ma anche quello che ha gestito l’esperienza di Genova Capitale europea della cultura nel 2004. È stato membro dei consigli d’amministrazione di Cassa depositi e prestiti e – in rappresentanza dell’azionista di maggioranza Vittorio Malacalza – di Banca Carige. Fino al momento della morte è stato presidente dell’Accademia ligustica di belle arti.

“Nel porgere le più sentite condoglianze alla famiglia voglio ricordare il suo lungo impegno a servizio della nostra amata città”, dichiara l’attuale primo cittadino di Genova, Marco Bucci. “Un uomo che a lungo e fino alla fine si è impegnato per la sua amata città. Alla famiglia vanno le mie più sentite condoglianze e quelle di tutta la giunta regionale”, le parole del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. “Se n’è andato Beppe Pericu, un galantuomo, un amico, un amministratore capace e intelligente. È stato il sindaco della rinascita di Genova, il leader che seppe parlare alla città ferita dal G8. Ci mancherà tantissimo”, scrive il ministro del Lavoro, il ligure Andrea Orlando.

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