“Se i nomi che non figurano nel bollettino ma sono stati indicati come putiniani d’Italia sono oggetto di attività dell’intelligence? Su Petrocelli che si è sentito giustamente leso, posso rassicurarlo sul fatto che il suo nominativo non compare in nessun tipo di investigazione, come non compaiono in nessun tipo di investigazione i nominativi fatti dal giornale né quelli presenti in questo bollettino. Un conto è riportare dichiarazioni, un conto svolgere approfondimenti e investigazioni”. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti, Franco Gabrielli, nella videoconferenza stampa indetta oggi dopo la declassificazione del documento di monitoraggio sullo stato della disinformazione decisa dopo l’articolo del Corriere della Sera sulla contestata lista dei “putiniani d’Italia” pubblicato domenica scorsa.

Tra le persone monitorate dall’intelligence “non ci sono giornalisti né politici”. “L’ho detto anche in occasione del viaggio di Salvini in Russia – continua Gabrielli – Ciò non ricade nell’attività oggetto dei nostri servizi. Ecco perché delle varie figure citate nell’articolo del Corriere della Sera, la cosa che più mi ha dato fastidio e mi ha creato preoccupazione è che si parlasse di un parlamentare (Vito Petrocelli) come oggetto di un monitoraggio, questo lo escludo nella maniera più assoluta”.

Articolo Precedente

La7, lite Caprarica-Ovadia. “Per te devono parlare solo professoroni e attori”. “Nessuno è padrone della verità, se no si finisce al fascismo”

next
Articolo Successivo

Lista di proscrizione, Gabrielli: “Documento nelle mani dei giornalisti? Non è sceso dal cielo, cosa gravissima. Nulla rimarrà impunito”

next