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Olimpiadi Cortina, centinaia al Passo Giau per la difesa delle Dolomiti contro l’impatto ambientale dei Giochi e l’allarme sfruttamento

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Alcune centinaia di ambientalisti si sono dati appuntamento al Passo Giau, a pochi chilometri da Cortina, per la terza edizione di Non nel mio nome, manifestazione di protesta contro il “saccheggio” delle Dolomiti. Due i temi trattati in particolare durante il dibattito all’aperto: la denuncia dell’impatto ambientale che sarà provocato dalle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 (pista da bob, villaggio olimpico, mancanza di valutazione d’impatto ambientale, eccesso di cantierizzazione, crescita smisurata delle spese pubbliche…) e l’allarme per i progetti di sfruttamento del Passo Giau (nuovo albergo da 40mila metri cubi), anche attraverso un carosello di impianti che colleghi Cortina ad Arabba e al comprensorio del Civetta. Sono intervenuti rappresentanti di Peraltrestrade Dolomiti. Italia Nostra, Mountain Wilderness, Wwf, Libera, Parco del Cadore, Ecoistituto del Veneto “Alex Langer”.

Tutte le foto sono pubblicate per gentile concessione di Marco Milioni

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