“Io credo che adesso la strada da intraprendere sia quella di Francia e Germania. Noi europei ci abbiamo provato, abbiamo creduto giustamente che andasse aiutata la resistenza ucraina, ma poiché abbiamo sbagliato, in buona fede, bisogna cambiare strategia. Se non lo fa Zelenski, glielo deve far capire l’Europa”. Così Andrea Scanzi, conduttore del talk politico ‘Accordi&Disaccordi’, insieme a Luca Sommi, con la partecipazione di Marco Travaglio, in onda sul Nove, ha commentato l’insistenza con cui il presidente ucraino continua a chiedere nuove armi agli stati europei. “Negli ultimi tempi – ha cominciato il giornalista – è cambiato l’atteggiamento di Zelensky ed è cambiato anche l’atteggiamento della stampa e dei media nei suoi confronti. Il presidente ucraino era trattato come una sorta di mezzo mentecatto prima della guerra, poi è diventato improvvisamente un fenomeno. Però c’è una cosa su cui secondo me è indifendibile: quando, qualche giorno prima che scoppiasse questo conflitto, il cui primo colpevole era e resta per sempre Putin, Zelensky ha incontrato Scholz a Monaco, il cancelliere tedesco gli ha detto: ‘Caro Zelensky, qui la guerra c’è, perché sta per nascere, l’unico modo per evitarla è che tu rinunci a entrare nella Nato, dichiari l’Ucraina neutrale e a quel punto probabilmente si limitano i danni. Ma qualcosa a Putin la devi concedere, perché se non lo concedi, automaticamente Putin se la prende, anzi si prende il doppio’. Cosa è successo? Che Putin s’è preso tutto quello che avrebbe preso due mesi prima, se Zelenski avesse accettato quell’accordo, e si prenderà probabilmente molto di più”, ha concluso il giornalista.

‘Accordi&Disaccordi’ è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia e sarà disponibile in live streaming e successivamente on demand sul nuovo servizio streaming discovery+ nonché su sito, app e smart tv di TvLoft. Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.

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