Ospite di Storie Italiane, Sara Ricci ha ricordato l’amico e collega Paolo Calissano, conosciuto sul set di Vivere. L’attore, trovato senza vita il 31 dicembre scorso, è morto a seguito dell’assunzione di un mix di farmaci, dopo aver lottato per anni contro la depressione dovuta anche allo scandalo in cui fu travolto: nel 2005 fu arrestato e processato per aver fornito la droga a una ballerina brasiliana, trovata morta per overdose in casa sua. Un evento di cui Calissano non ha mai voluto parlare con l’amica: “Non ho mai parlato con lui di quello che è successo. Ci ho provato, ma non voleva parlarne, era come se si vergognasse. Doveva essere lui ha perdonarsi”. E ancora: “Paolo era una persona gentile, un bravissimo attore, un bellissimo uomo e una persona elegante, purtroppo caduto nella maledizione della droga”.
Per l’attrice a segnare la vita di Calissano è stato il pregiudizio che il mondo dello spettacolo aveva nei suoi confronti: “Lui amava scrivere sceneggiature, ma questa sua passione non è stata capita. I suoi lavori rimanevano sulle scrivanie dei produttori. Viviamo del pregiudizio che si è creato su di noi. Questo è sbagliato”. La Ricci e Calissano non si frequentavano, ma l’affetto che avevano l’uno per l’altra si manifestava a ogni loro incontro: “L’ultima volta che ho parlato con lui è stato cinque anni fa e per questo sono stata attaccata sui social. Ogni volta che lo incontravo era una gioia vederlo in forma, sempre sorridente, non sapevo stesse male“.
Quando ripensa al giorno della sua morte, alla Ricci vengono gli occhi lucidi, un momento che fa ancora fatica a realizzare: “Io non avevo letto subito della sua morte, mi mandavano messaggi e non capivo. Mia nipote mi ha detto è “morto Paolo lo hai letto?” Ho iniziato a piangere e a girare in casa come una pazza“. Calissano rimarrà sempre vivo nel cuore dell’attrice che ammette di averlo sognato di recente: “L’ho sognato, lui stava bene. Stava festeggiando un suo compleanno e gli ho detto che non avevo un regalo per festeggiarlo. Lui mi ha risposto “Sara sei tu il mio regalo”. Il giorno dopo ho giocato il numero che mi ha detto nel sogno e mi è uscito”.
