Scienza

Guerra Russia Ucraina, cos’è il missile ipersonico Kinzhal e perché è impossibile da intercettare

Lo scorso 16 febbraio Mosca aveva ha schierato bombardieri a lungo raggio con capacità nucleari e jet da combattimento che trasportano missili ipersonici nella sua base aerea in Siria

La Russia ha affermato di aver utilizzato missili ipersonici in Ucraina. Il ministero della Difesa ha annunciato di aver impiegato, per la prima volta, un missile ipersonico Kinzhal per distruggere un deposito sotterraneo ucraino nella parte ovest. Questa arma si può lanciare da un caccia come il Mig o da un bombardiere Tu23 e ha una velocità dieci volte superiore a quella del suono (Mach 10) ed un raggio d’azione di 2mila chilometri. Come il missile intercontinentale Sarmat – di cui ha parlato il direttore di Roscomos due settimane fa – può essere dotata anche di una carica nucleare. La caratteristica principale è la velocità in quanto non intercettabile. Per fermare quest’arma quindi bisogna intercettare e distruggere l’aereo che la trasporta che può trovarsi anche 15oo chilometri. La difesa quindi è assai limitata.

Lo scorso 16 febbraio Mosca aveva ha schierato bombardieri a lungo raggio con capacità nucleari e jet da combattimento che trasportano missili ipersonici nella sua base aerea in Siria. I velivoli prendevano parte a esercitazioni navali e aeree nel mar Mediterraneo orientale, annunciate a gennaio.

I media siriani e panarabi ricordavano la visita in Siria del ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu, era coincisa con l’avvio di queste esercitazioni militari, definite “le più massicce dai tempi della Guerra fredda”. I caccia MiG-31K con appunto missili ipersonici Kinzhal e bombardieri strategici Tupolev Tu-22M a lungo raggio erano atterrati alla base aerea di Hmeimim, nella regione costiera di Latakia. Due anni la Russia aveva annunciato che entro il 2024 avrebbero armato con i nuovi missili ipersonici Kinzhal i caccia intercettori del reggimento Kansk di stanza nel Territorio di Krasnoyarsk, in Siberia orientale, ma è evidente che tutto è stato più veloce

Il missile ipersonico Kinzhal era stato per la prima volta testato nelle proibitive condizioni climatiche dell’artico russo nel novembre del 2019. Il missile, lanciato da un Mig 31k, aveva colpito un bersaglio a terra nel poligono di Pemboy, a nord-est da Vorkuta, secondo quanto riferito dall’agenzia Tass all’epoca. Le forze aerospaziali russe non hanno confermato la notizia. Il Kinzhal è simile per dimensioni al missile terrestre Iskander.