A Mariupol la situazione umanitaria è sempre “più urgente e disperata”. In un audio, diffuso dal Comitato internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Sasha Volkov, il vice-capo della sub-delegazione della Croce Rossa stanziata a Mariupol racconta di persone senza cibo, acqua o energia elettrica. Nella città sotto assedio mancano non solo medicine, ma anche alimenti e acqua potabile. Tanto che, racconta nell’audio, registrato via telefono satellitare il 9 marzo, molte persone “si attaccano a vicenda per il cibo”. I negozi e le farmacie “sono stati saccheggiati 4-5 giorni fa”, alcuni hanno ancora cibo “ma non so per quanto durerà”. Le persone, spiega ancora, “si stanno ammalando per il freddo e per l’umidità” e i rifugi, spiega ancora, sono riservati per bambini piccoli e per le loro madri. “Facciamo il meglio che possiamo”, spiega ancora Volkov descrivendo di metodi alternativi per avere acqua potabile e fuoco per cucinare.

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