Alisher Usmanov ha perso la barca. Il miliardario russo vicinissimo a Vladimir Putin e amatissimo in Costa Smeralda, ha incassato il sequestro del suo yacht Dilbar che si trovava in cantiere ad Amburgo. Lo ha riferito Repubblica citando Forbes. La nave, che misura più di 150 metri e conta 12 suite e un equipaggio di un centinaio di persone, ha un valore di circa 600 milioni di dollari.

Usmanov è tra il resto molto popolare in Sardegna dove è cittadino onorario di Arzachena. L’oligarca è considerato un benefattore dopo che ha regalato alla Regione fondi – mezzo milione di euro – per combattere il Covid. Non solo: qualche anno prima aveva donato un’ambulanza al comune. Il comune della Costa Smeralda lunedì ha fatto sapere che “per quanto attiene l’inserimento nella black list dell’Ue di numerosi oligarchi russi, tra cui il nostro cittadino onorario Alisher Usmanov, auspichiamo che questa misura sia uno stimolo ulteriore e immediato alla ricerca del dialogo e della pace”.

L’isola è quasi una seconda patria per il miliardario russo: il mega yacht è spesso presente, mentre Usmanov nelle sue proprietà “ospita regolarmente capi di Stato, mecenati, uomini d’affari e personalità che rivestono ruoli fondamentali nel campo dell’economia, della cultura e della politica a livello mondiale”, come ha detto all’Ansa il sindaco di Arzachena. Tra loro anche Sting, protagonista dieci anni fa di un concerto nella villa del magnate russo in onore della sorella di Putin. Una esibizione che aveva scatenato le proteste del web. Il senso della rivolta di fans e non fans: “Come, difende le Pussy Riot e poi suona per Putin? Dalle cause giuste alle ospitate per soldi”.

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