Sono già 1,1 miliardi le risorse che Roma si è aggiudicata nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, a queste si aggiungono circa 400 milioni su cui la Capitale sta puntando attraverso i bandi in scadenza, per un totale di oltre 1,5 miliardi di euro. Per garantire trasparenza, contrastare la corruzione ed evitare intoppi nel percorso di finalizzazione dei progetti, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha scelto come consigliere l’ex procuratore di Milano, già magistrato nel pool di Mani Pulite, Francesco Greco. La massima attenzione di Greco, chiamato anche a contrastare l’evasione fiscale ai danni delle casse comunali, sarà rivolta ai bandi del Pnrr. Non a caso l’ex magistrato, che collaborerà con Palazzo Senatorio a titolo gratuito, ha spiegato: “Il Pnrr è una storia complicata e andrà monitorata. È fondamentale rendere trasparente le procedure di assegnazione ma non ci deve essere preoccupazione nello spendere questi soldi. C’è bisogno che tutto avvenga nella migliore velocità e sicurezza perché non ci possiamo permettere con l’Europa di avere problemi di gestione”.

I fondi del Pnrr, infatti, sono in gran parte prestiti. Lo ha ribadito più volte il presidente della commissione capitolina Pnrr, Giovanni Caudo: “Non dobbiamo dimenticarci che parte di questi fondi l’Italia dovrà restituirli e quindi abbiamo il dovere di misurare gli investimenti”. Con questo spirito Gualtieri ha chiesto a Greco di “concentrare il lavoro su due aspetti: prevenzione della corruzione e trasparenza delle procedure, poiché abbiamo obiettivi importanti da raggiungere con il Pnrr e il Giubileo”. In totale a oggi le risorse su cui sta puntando Roma nell’ambito del Pnrr hanno superato quota 1,5 miliardi di euro, di questi 1,1 miliardi sono già praticamente aggiudicati: 520 milioni per il Giubileo, 300 milioni per gli studios di Cinecittà, 294 milioni nell’ambito dei trasporti e della mobilità.

GIUBILEO – Per quanto riguarda il Giubileo del 2025 i fondi a valere sul Recovery ammontano a 520 milioni, provengono dall’operazione Roma Caput Mundi e sono destinati a 347 interventi di valorizzazione del patrimonio archeologico, artistico e culturale, tant’è vero che una quota dei progetti è a cura della Soprintendenza di Stato, un’altra in capo alla Sovrintendenza capitolina. Si tratta di fondi già assegnati e i cui progetti però sono in divenire e saranno vagliati comunque nella sede competente capitolina, la commissione speciale Pnrr. Non sono le uniche risorse che l’Italia stanzia per l’evento giubilare, in ballo infatti ci sono fino a 2,2 miliardi ma con fondi esterni al Recovery.

TRASPORTI – Ammonta a 292 milioni di euro, invece, la somma che Roma si è aggiudicata per il rinnovo del parco dei bus, attraverso l’innesto di veicoli cento per cento elettrici, grazie a un bando del Mims. A questi si aggiungono circa 2,5 milioni provenienti dall’aggiudicazione del bando Maas, Mobility as a service, per la realizzazione di una piattaforma digitale e la progettazione e lo sviluppo di pacchetti destinati agli utenti nell’ottica di favorire l’integrazione del trasporto pubblico di linea e non.

CULTURA – Sulla cultura l’investimento principale a valere sul Pnrr riguarda gli studios di Cinecittà per cui è prevista una somma di 300 milioni di euro, già stanziata: l’obiettivo è riqualificare il complesso anche con le più moderne tecnologie e rilanciare la centralità di Roma nel campo dell’industria cinematografica. Si aggiungono, licenziati recentemente dalla giunta capitolina, 13 interventi di efficientamento energetico in altrettante sale cinematografiche e teatrali della Capitale a cui il Campidoglio sta puntando attraverso la partecipazione al bando del Mic che stanzia 200 milioni di euro in questo senso. Ancora, è stato previsto un piano di potenziamento della rete delle Biblioteche di Roma che prevede nuove sedi, anche recuperando manufatti in disuso, e la riqualificazione strutturale, energetica e digitale dell’esistente. Le risorse a cui punta Roma per rafforzare le biblioteche non sono state quantificate, ma un’indicazione l’assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor, l’ha data: “Contiamo di investire 50 milioni di euro perché le biblioteche sono per loro natura degli aggregatori di comunità”, ha detto.

SCUOLA – Diversi milioni di euro, sparpagliati su più progetti di manutenzione, adeguamento strutturale ed efficientamento energetico, sono invece destinati alle scuole della Capitale e della Città metropolitana. Tra gli interventi principali sui bandi in scadenza ci sono: 1,8 milioni per l’istituto di via Albergotti e 2,2 milioni per demolire e ricostruire la scuola dell’infanzia a Casal Palocco.

RIFIUTI – Fino a 193 milioni di euro, invece, è la dotazione economica a cui punta la città eterna “superando un po’ la capienza massima”, ha detto Gualtieri, attraverso i bandi del Mite dedicati alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti. Con questa somma il progetto del Campidoglio è realizzare otto centri di raccolta, due biodigestori per la frazione organica e due impianti per lo smistamento dei materiali secchi, quali plastica, carta, metallo e vetro.

URBANISTICA – I progetti più corposi e impegnativi, però, riguardano la rigenerazione di tre periferie della città. In ballo ci sono 330 milioni di euro che Gualtieri punta a portare a casa, 230 per interventi a Roma e 100 per progetti nell’area metropolitana. I tre grandi piani di rigenerazione interesseranno le aree di: Tor Bella Monaca Tor Vergata, zona est della Capitale dove le parole chiave sono cultura, energia e patrimonio; Santa Maria della Pietà, zona nord, dove il progetto sarà declinato su salute, agricoltura e legalità; Corviale, zona ovest, destinataria di un programma di riqualificazione volto all’inclusione sociale e all’economia solidale.

Nell’area delle Torri è previsto l’efficientamento energetico degli immobili di edilizia residenziale pubblica, la sistemazione di aree verdi e piste ciclopedonali, un intervento di riqualificazione in via dell’Archeologia, tristemente nota alle cronache per fenomeni di microcriminalità. Il progetto per il complesso del Santa Maria della Pietà prevede invece di ristrutturare un manufatto per farne la sede istituzionale del Municipio XIV, rigenerare i padiglioni per ospitare attività sociali ma anche imprenditoriali sul tema della food policy, nonché un restauro vegetazionale dell’area verde. Su Corviale infine si sta ragionando sulla riqualificazione di più immobili: il centro per l’impiego, la biblioteca, la piazzetta delle arti e il mercato. Il progetto più impegnativo riguarda il recupero del palazzetto dello sport abbandonato dal 2009. Su questi ultimi bandi in scadenza al 16 marzo prossimo “una quota, fino al 10 per cento, va destinata a progetti di utilità sociale “, ha ricordato il presidente della commissione capitolina Pnrr, Caudo, in occasione dell’ultima seduta.

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