Il mondo FQ

Politica

Ultimo aggiornamento: 12:15 del 9 Febbraio 2022

La Zanzara, show di Pappalardo e Parenzo. “Sei un venduto al potere, vergognati”. “Ti pignoro la pensione da parlamentare”

Commenti
Commenti

A metà tra “Radio Parolaccia” e “Alto gradimento”, ieri sera nella trasmissione “La Zanzara”, su Radio24, si è consumata una bagarre pirotecnica tra uno dei conduttori, David Parenzo, e il generale Antonio Pappalardo, intervenuto per ribadire la manifestazione del suo movimento, Fronte di Liberazione Nazionale, il prossimo 14 febbraio a Roma.

Il militare, nonché ex parlamentare, scodella i soliti annunci di querele, scatenando la reazione di Parenzo che fa cadenzare le sue repliche con la musica del circo. La polemica dura quasi mezz’ora con Pappalardo che, tra termini coloriti e naturalmente l’avvertimento di una denuncia, accusa il giornalista di essere un venduto “alla dittatura nazicomunista” e di non invitarlo mai in tv perché ha paura.
Parenzo rilancia, dal canto suo, con l’annuncio di una querela: “Ti pignoro la pensione da parlamentare. Anzi, ti pignoro la casa e l’ultimo pelo del tuo naso”.

“Se a Roma il 14 febbraio vengono 2 milioni di persone – avverte Pappalardo – ti cacciamo a calci nel culo dalla televisione. Buffone fanfarone, ci vediamo in tribunale. Io sono diventato generale e ho tre lauree, tu cosa hai fatto in 40 anni? Non hai nemmeno mezza laurea”.
“Diffamatore e analfabeta funzionale– rincara Parenzo – Ti consiglio di intestare la grotta dove vivi a tua moglie che si vergogna di te. In Italia tutti quelli che hanno il cognome Pappalardo se lo stanno cambiando perché si vergognano. Tutte le tue denunce sai che fine hanno fatto? Sono nel cesso di tutte le procure”.

Nel finale, dopo un lapsus del generale che afferma di aver appreso una notizia da Telemontecarlo (che non esiste dal 2001), sarà Giuseppe Cruciani a ripristinare la pace invitando Pappalardo e Parenzo a cantare insieme l’inno italiano.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione