di Alessandra Gazzolo

Caro Babbo,

Incredibilmente anche quest’anno arriverà il Natale. Eh, certo, come farne a meno? Allora, visto che mi è difficile a questo punto credere ad altro, ho deciso di ricominciare da zero e affidare a te le mie richieste, che a ben guardare non sono neanche troppo esose.

La prima in assoluto è: fammi uscire da questa cassa! Più che una cassa integrazione la definirei cassa disintegrazione, un “vestito de legno” (si usa anche in Lapponia questa allegoria?) in cui m’hanno chiusa dentro ancora viva. In cui manca l’aria, dove non sai qual è la fine, dove ti hanno rinchiusa quasi per punizione, con buona pace dei detrattori, che pur non sapendo che vita facessi si sentono in diritto di giudicare. Potrei godermi in pace questo periodo di riposo pagato, ma fare la mantenuta non mi si addice, sono abituata a guadagnarmi il pane.

La seconda richiesta è un pochino più complessa, magari se non riesci a soddisfarla tutta tutta nel prossimo anno confido negli anni a venire: fa’ che i responsabili di questo sfacelo paghino, ognuno in base al grado di responsabilità. I politici, che hanno svenduto e continuano a svendere il nostro paese all’estero, orbi e cinici, non pensando (o fregandosene) che, solo ad esempio cedendo i nostri cieli e aeroporti al pulciaro irlandese o chi per lui, avrebbero sborsato comunque (perché si fa pagare per “servire” gli aeroporti); ma in compenso la ricchezza torna in Irlanda e noi diventiamo una nazione da terzo mondo, con servizi essenziali in mano all’ingordo straniero. Non a caso altre Nazioni (minuscole e maiuscole non sono mai casuali) non hanno permesso l’invasione e si sono tenute le loro mega-compagnie.

I politici, dicevo, ma anche i loro figli minori, i sindacalisti, il cui lavoro dovrebbe essere salvaguardare i diritti di tutti i lavoratori e soprattutto i posti di lavoro, ma gli unici diritti e posti che sicuramente salvaguardano sono i loro.

Infine, non dimenticare i manager, i grandi manager che si sono succeduti e che continuano a succedersi. Ognuno ha solo allargato il buco: nessuno ha pagato per i danni, hanno preso i soldi (tanti) e arrivederci. Più che manager direi che sono e sanno manger.

Ultima richiesta, in ordine di priorità, ma che sarebbe la più urgente in ordine di tempo: questo Natale, se riesci, per tutto il 2022, evita che io debba rispondere a curiosi e necrofili. Fa’ che questa mia letterina, che ti invito a diffondere a reti unificate, sia loro sufficiente a non fermarsi a guardare gli schizzi di sangue sull’altra carreggiata, per evitare inutili ingorghi e sicuri improperi da parte mia. Uomo avvisato…

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