“Soprattutto le sezioni maschili sono logorate, ci sono tre docce per tutta una sezione, sezioni come il sestante, che ospitano persone psichiatriche, hanno bagni a vista e non idonei per chi ha problemi sanitari. È una struttura vecchia che ospita 1300 persone, è come una città nella città, per questo c’è bisogno di più educatori e di più istruzione ma soprattutto che alcuni possano uscire per decongestionare il carcere”. Così Marco Grimaldi, consigliere regionale in Piemonte di LeU, che oggi è entrato al carcere Lorusso e Cutugno delle Vallette. “Non si può cancellare quel tipo di gestione con una bacchetta. Le detenute, che il 17 dicembre faranno lo sciopero del carrello, chiedono che si possa anticipare di 75 giorni la scarcerazione per via della pandemia, hanno patito doppiamente il loro stato, e chiedono che aumentino le pene alternative. Devono aumentare le visite specialistiche e un altro tipo di gestione della sanità”.

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