Le oltre 620mila firme sul Referendum Cannabis Legale verranno consegnate in Corte di Cassazione il 28 ottobre. Nel frattempo la campagna scende nelle piazze delle principali città e nei comuni italiani: oltre 150. Qui la mappa completa. In occasione di questi eventi sarà possibile firmare fisicamente ai tavoli organizzati. “Questa settimana, insieme a moltissimi attivisti e attiviste, cittadini e cittadine, saremo nelle strade per portare avanti il dibattito sulla cannabis. La partecipazione di queste settimane è stata altissima, il tema non è secondario e non può più essere rimandato: infatti, secondo il sondaggio SWG – pubblicato lo scorso 7 ottobre – il 58% degli italiani e delle italiane è a favore della legalizzazione della cannabis” ha detto Marco Perduca, Presidente del Comitato Referendum Cannabis Legale. La ricerca Swg ha messo in luce come, tra le motivazioni principali che incoraggiano l’approvazione, ci sia l’obiettivo di togliere mercato alla criminalità organizzata: è così per otto persone su dieci. Forte anche la tendenza a “rendere più sicura la sostanza usata” (in 4 su 10) e il “rendere più libero e consapevole il consumo” (3 su 10).

Alcune piazze nello specifico:

VENETO – Schio, Zevio
PUGLIA – Lecce, Bari, Corato
EMILIA ROMAGNA – Ferrara, Ravenna, Parma, Modena
PIEMONTE – Torino, Verbania, Ceva, Moncalieri (TO)
SARDEGNA – Cagliari
LAZIO – Roma, Formia, Anzio
LOMBARDIA – Milano, Brescia, Sondrio, Monza, San Donato Milanese, Rozzano, Busto Arsizio, Segrate
TOSCANA – Massa
CAMPANIA – Napoli, Casetellamamare, Avellino

L’intento del referendum è quello d’intervenire sia sul piano della rilevanza penale sia su quello delle sanzioni amministrative per quanto riguarda la cannabis. È promosso dalle Associazioni Luca Coscioni, Meglio Legale, Forum Droghe, Società della Ragione, Antigone e dai partiti +Europa, Possibile, Radicali italiani, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana. La raccolta firma digitale (smart card, chiavetta usb o servizio di firma digitale remota) è stata avviata l’11 settembre scorso.

PERCHÉ NO

di Marco Travaglio e Silvia Truzzi 12€ Acquista
Articolo Successivo

Anziani immobilizzati in Rsa, l’ex difensore civico del Piemonte: “Legittimi i sospetti sulle contenzioni durante la pandemia”

next