Da una parte attacca, da presidente di turno del Consiglio dell’Unione europea, un gruppo di europarlamentari definendoli “burattini di Soros”, dall’altra inciampa in una gaffe perché tra questi 13 deputati c’è anche l’olandese e liberale Hans van Baalen, deceduto nell’aprile scorso. Sono così esplose le polemiche nei confronti del primo ministro sloveno, Janez Jansa, che su Twitter ha pubblicato un’immagine con la faccia del magnate americano di origini ungheresi, George Soros, con intorno le facce di quelli che il premier definisce “13 dei 226 noti burattini di Soros nel Parlamento europeo”.

Il politico sloveno, quando gli è stata fatta notare la gaffe, ha poi rimosso l’immagine dal proprio profilo, ma questo non ha frenato le polemiche politiche. “La vignetta pubblicata su Twitter dal premier sloveno che definisce tredici fra ex e attuali membri del Parlamento europeo come burattini di Soros è semplicemente vergognosa – ha dichiarato il vicepresidente dell’Eurocamera Fabio Massimo Castaldo – Esprimiamo solidarietà e vicinanza ai colleghi vittime di questa vile e ignobile propaganda“. E puntualizza che l’attuale ruolo che Jansa ricopre, la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea, suggerirebbe una cautela istituzionale che il premier sloveno purtroppo non possiede. Inoltre, spiace il mancato rispetto per chi non c’è, visto che nella vignetta pubblicata compare il volto dell’ex europarlamentare olandese Hans van Baalen, deceduto lo scorso 29 aprile. A Jansa non resta che scusarsi per quella che vorremmo fosse solo una gaffe, ma che temiamo possa invece nascondere posizioni ben diverse e ben più gravi”.

Obiettivo dell’attacco, oltre al miliardario Soros da anni nel mirino anche dell’ungherese Viktor Orban, è Sophie In’t Veld, della quale si riporta un fermo immagine, twittato da un giornalista sloveno, in cui l’eurodeputata dice “rimaniamo imparziali”. In’t Veld sta conducendo, a capo di una delegazione di sette eurodeputati della commissione Libe e uno della commissione Cont, una missione di tre giorni in Slovenia per valutare la situazione nel Paese sotto il profilo dello stato di diritto, della libertà dei media e della lotta alla corruzione. In’t Veld terrà una conferenza stampa domani a Lubiana per illustrare i risultati della missione. Con lei, nell’immagine diffusa dal premier sloveno, compaiono anche le foto di Martin Schulz, dell’ex eurodeputata olandese dei Verdi, Judith Sargentini, e anche il belga Guy Verhofstadt.

Articolo Precedente

Polonia, il premier olandese Rutte chiede di non approvare il Recovery di Varsavia dopo la sentenza della Corte costituzionale

next
Articolo Successivo

Dall’Europarlamento primo ok alla relazione contro le querele temerarie. M5s: “Sono uno schiaffo alla democrazia”

next