Un 22enne di origini ghanesi e residente Marcheno (Brescia) è stato aggredito nel corso di una rissa a Mantova e colpito con una coltellata. Portato in gravi condizioni all’ospedale Carlo Poma, è morto in mattinata. Alcune ore dopo è stato fermato un magrebino di 21 anni senza fissa dimora e con precedenti penali, abitante a Verona e individuato grazie alle telecamere di videosorveglianza. L’episodio si è svolto verso le 22 nei pressi di un locale di fronte alla stazione ferroviaria in piazza Don Leoni: secondo quanto riportato dai giornali locali, il 22enne si era ribellato al furto del cellulare ed è stato colpito all’addome. L’aggressore è scappato subito dopo.

In pochi minuti sono arrivati sul posto le forze dell’ordine e il personale medico. C’è tuttavia ancora qualche perplessità sul motivo all’origine dell’omicidio. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto vittima e aggressore, in compagnia di una donna, litigare per la spartizione del bottino, un cellulare appena rubato ad un operatore ecologico che stava effettuando il servizio di raccolta rifiuti. Altri, invece, metterebbero la lite poi degenerata in relazione alla droga: pare, infatti, che i carabinieri abbiano trovato dell’hashish in tasca alla vittima.

È stato Mattia Palazzi, sindaco di Mantova, ad annunciare su Facebook che il responsabile dell’omicidio che il presunto omicida era stato fermato, ringraziando i carabinieri per “l’immediata operazione”. Ciò che conta è che un ragazzo è stato ucciso e a prescindere dai motivi, che sono subito emersi con l’intervento dei Carabinieri”, ha inoltre commentato il primo cittadino sui profili social. “L’unica reazione che possiamo avere è quella che si ha di fronte a una vita che viene tolta. Quanto accaduto nella zona di via Bonomi ha colpito tutti noi”.

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