“Se penso al dibattito europeo io vedo un tema. In Germania, il candidato che sembra possa diventare premier (il candidato della Spd, Olaf Scholz, ndr) parla di salario minimo a 12 euro nel suo programma. Allora, noi non possiamo passare dalla pandemia del virus alla pandemia dei salari. E questo è un tema importante. Il problema non è se facciamo o no dei patti ma il problema è che contenuti hanno e per quale progetto di Paese”. Sono le parole del segretario della Cgil, Maurizio Landini, che dal palco dell’evento Futura 2021 organizzato dal sindacato ha messo al centro del dibattito la questione dei salari incontrando l’approvazione del segretario del Pd, Enrico Letta, e del presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, collegato all’evento da remoto. Secondo Landini va aperto il dibattito, da unire a quello sulla legge sulla rappresentanza, da sempre uno dei punti su cui il leader della Cgil insiste di più, e su “un nuovo statuto sui diritti di tutte le forme di lavoro”. Letta, intervenuto poco dopo, si è detto “d’accordo”. Quella del salario minimo è una discussione “matura, pronta, che avviene in tutta Europa. È giusto che si faccia anche in Italia”. Sulla stessa linea Conte, che ha ribadito come il Movimento 5 stelle sia stato tra i primi a mettere sul tavolo una proposta di salario minimo a 9 euro e come l’argomento sia da sempre uno dei cavalli di battaglia dei 5 stelle.

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