Un operaio di 39 anni, Fabio Sicuro, originario di Martano, è morto mentre demoliva il solaio di un garage. Stando alle prime ricostruzioni, l’uomo è stato travolto dal cedimento improvviso del lastrico su cui stava lavorando con un martello pneumatico: è precipitato al suolo ed è stato schiacciato dalle macerie. È successo a Palmariggi, nel Salento. L’uomo è stato soccorso e portato all’ospedale di Scorrano (Lecce), dove è deceduto poco dopo. La salma è stata trasferita nella camera mortuaria dell’ospedale di Lecce dove si svolgerà l’autopsia come disposto dal pm della procura di Lecce. Disposto inoltre il sequestro del cantiere per ricostruire la dinamica dell’incidente. Sul posto, oltre ai carabinieri di Scorrano, gli ispettori dello Spesal (Servizio di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro).

“Le tragedie sul luogo di lavoro sono delle ferite aperte del tessuto sociale ed economico del territorio. Stavolta purtroppo siamo stati colpiti nel vivo, perché Fabio era un lavoratore iscritto alla Fillea e vicino al nostro sindacato”, commentano in una note le segretarie generali provinciali di Lecce di Cgil e Fillea, Valentina Fragassi e Simona Cancelli. “È ora di lanciare sul territorio una grande campagna informativa unitaria, insieme con Cisl e Uil, perché non è accettabile uscire da casa per lavorare e non tornare più”, spiega Fragassi. “Non spetta a noi esprimerci sulle cause dell’incidente, sulle quali la magistratura farà luce – afferma Simina Cancelli -. Spiace constatare come non appena s percepiscono segnali di ripresa, l’edilizia fa registrare anche un aumento proporzionale degli incidenti nei cantieri. Chiediamo da anni, come Fillea, maggiore attenzione al tema della sicurezza, proponendo la patente a punti sul rispetto delle norme contrattuali e contro gli incidenti, ma abbiamo proposto anche l’introduzione del reato di omicidio sul posto di lavoro”.

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