È precipitato da un’impalcatura, mentre stava lavorando in via Cecchi, a Genova. Quando sono arrivati sul posto, i sanitari del 118 non hanno potuto fare nulla per salvare Davide D’Aprile, operaio di 54 anni. Sono in corso le indagini degli ispettori della Asl, per verificare che l’uomo, al momento della caduta, avesse tutti i dispositivi di sicurezza.

“Io stavo lavorando da sotto. Ho sentito dei rumori e l’ho visto che cadeva – ha commentato un collega – Ha sbattuto più volte contro i ponteggi prima di arrivare a terra. Era legato e forse l’imbracatura non ha tenuto”. D’Aprile lavorava per l’impresa SP Servizi Ponteggi – che operava in subappalto in quel cantiere – e aveva un contratto da metalmeccanico e viveva a Sampierdarena con la moglie e una figlia. Gli investigatori hanno sequestrato una tavola di legno spezzata, usata come passerella: potrebbe essere stato il cedimento di questa a causare la caduta. Il ponteggio era stato montato circa una settimana prima per rifare la facciata di un edificio.

Si tratta del secondo incidente sul lavoro a distanza di poche settimane in Liguria. All’inizio di settembre un altro operaio di 44 anni aveva perso la vita, durante la ristrutturazione di un muro in un negozio a Quilliano, in provincia di Savona. Da gennaio a luglio 2021 – secondo gli ultimi dati ufficiali dell’Inail – erano stati 50 gli infortuni nella regione, di cui 14 mortali. Tra questi 1 su 2 ha coinvolto persone tra i 40 e i 60 anni. Le statistiche in Liguria sono in linea con quelle nazionali che, anche a fronte di un calo di una lieve diminuzione delle vittime complessive (-5,4%), vedono aumentare quelle del nord Italia. Nei primi sei mesi del 2021 nel Nord Est sono infatti passate a 147, dalle 136 del 2020.

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